Nel futuro di Google arrivano i robot?

Dopo l’annuncio di Jeff Bezos CEO di Amazon sui droni-postini, anche Google rivela la sua visione del futuro: costruire robot capaci di salire a bordo di una delle sue vetture senza pilota per sostituire i postini nelle consegne. Robot che in futuro potrebbero essere capaci di svolgere anche altri lavori manuali. Dietro il nuovo progetto del colosso del web c’è Andy Rubin, il papà di Android, il sistema operativo a bordo dell’80% degli smartphone in circolazione. “È una visione per il prossimo decennio“, ha spiegato Rubin al New York Times. Nell’arco degli ultimi sei mesi, il fondatore di Android ha acquistato in gran segreto sette start-up che si occupano di robotica. Tra queste la giapponese Schaft, formata da un team di scienziati della Tokyo University che sta lavorando ad un robot umanoide. Poi, Industrial Perception, che ha sviluppato un sistema visivo e di braccia robotiche per il carico e scarico dei camion. E ancora, altre start-up come Meka e Redwood Robotics, ideatori di automi umanoidi di San Francisco, Bot&Dolly, le cui telecamere sono state utilizzate per creare gli effetti speciali del film Gravity. Holonomi, che si occupa di ruote hi-tech, e infine Autofuss, focalizzata su pubblicità e design. Ma non solo, poichè Rubin sta procedendo con altre acquisizioni, e punta ad assumere nel suo team i migliori esperti del settore.

La divisione di Google dedicata ai robot avrà sede a Palo Alto, in California, con un ufficio in Giappone. I dirigenti di Mountain View riconoscono che si tratti di un’impresa molto complessa, “ma sicuramente più realistica dell’idea di Jeff Bezos di Amazon di consegnare i pacchi con i droni“. I dettagli del programma non sono ancora del tutto chiari, ma una cosa è certa: per ora non si tratta di prodotti commerciali, destinati ai consumatori. L’obiettivo è invece quello di entrare nelle attività di logistica, produzione e di assemblaggio, proprio per competere con aziende come Amazon nel commercio al dettaglio. Ad usufruire dei robot sarebbe per esempio il programma Google Shopping, che effettua consegne in alcune località degli Stati Uniti.

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