Istat: scarsa alfabetizzazione It ostacola la diffusione degli e-book

La scarsa alfabetizzazione informatica ostacola la diffusione di e-book. E’ questa la sintesi che fa l’Istat nel suo report sulla Produzione e lettura di libri in Italia.

Nel 2012, rileva l’Istituto, circa il 21% delle opere pubblicate a stampa nel nostro Paese, cioè oltre 12.000 titoli, è stato reso accessibile al pubblico anche sotto forma di e-book. La percentuale di libri elettronici sale al 21,8% dei titoli in ristampa, e tocca il 65,2% con i testi scolastici. L’86,4% dei prodotti pubblicati in digitale è stata realizzata da grandi editori e i titoli per i quali si rende disponibile l’edizione elettronica sono soprattutto quelli di “varia adulti” (66,1%), seguiti dai libri di testo per le scuole primarie (per i quali gli e-book arrivano al 52,2% dei volumi a stampa), quelli di matematica (50,6%), filologia e linguistica (44,4%) e i libri di geografia, di viaggio e gli atlanti (42,6%). Dai dati raccolti risulta, inoltre, che solo il 5% degli editori ha pubblicato titoli esclusivamente in formato e-book. Segno, questo, che la produzione a stampa rappresenta ancora l’attività editoriale primaria a discapito di quella elettronica.

Secondo le indicazioni fornite dagli editori intervistati (60,6% dei rispondenti), il fattore competitivo degli e-book che rappresenta la caratteristica maggiormente apprezzata dal pubblico è il prezzo di vendita, generalmente più conveniente rispetto a quello delle corrispondenti edizioni cartacee. In secondo luogo, è la facilità di trasporto e di archiviazione dei contenuti (indicata dal 38,7% editori), il requisito degli e-book più frequentemente riconosciuto dal pubblico dei lettori. Che cosa ostacola, dunque, secondo gli editori, la diffusione dell’e-book in Italia? La principale difficoltà segnalata dagli intervistati è da imputare alla scarsa alfabetizzazione informatica nell’utilizzo delle nuove tecnologie (segnalata dal 35,4% degli intervistati) seguita dall’immaterialità del libro digitale, che penalizza l’e-book rispetto al libro di carta (32,2%).

Eppure, guardando al futuro, più della metà degli editori che hanno risposto al quesito (51,5%) ritiene che nei prossimi tre anni l’impatto della diffusione dell’e-book sul mercato editoriale sarà molto o abbastanza positivo. Gli scettici si concentrano fra i medi editori, che, per quasi il 20%, esprimono previsioni molto o abbastanza negative. Al contrario, pronosticano un ruolo futuro importante per il libro elettronico soprattutto i grandi editori (58,3%), per i quali l’impatto atteso è considerato molto o abbastanza positivo.

Scetticismo che lascia perplessi poichè, numeri alla mano, in un Paese dove la domanda di libri è ancora molto circoscritta e in molte case i libri sono del tutto assenti, negli ultimi anni si sta lentamente, ma progressivamente, espandendo il consumo di prodotti editoriali digitali. Nel nostro Paese, sono 5 milioni 224 mila le persone di 6 anni e più che hanno dichiarato di avere letto o scaricato libri online o e-book (pari al 17,3% delle persone che hanno utilizzato Internet negli ultimi tre mesi ed al 9,1% della popolazione di 6 anni e più). E, dato ancora più significativo,  il 5,2% delle persone che hanno dichiarato di non avere a casa nessun libro e che hanno utilizzato Internet negli ultimi tre mesi ha letto o scaricato libri online o e-book. Tanto che, rileva l’Istat, la diffusione dei libri online e degli e-book potrebbe rappresentare un’opportunità di accesso e esercitare funzione di traino, promuovendo la lettura anche nelle famiglie che finora hanno una minore confidenza con le librerie e i libri cartacei.

ISTAT

Analogamente, prendendo sempre in esame la popolazione delle persone di sei anni e più che hanno utilizzato Internet negli ultimi tre mesi (il 52,8% della popolazione totale), si evidenzia che hanno scaricato o letto libri online o e-book il 9,4% dei “non lettori” e il 23% dei lettori che navigano sul Web (Prospetto 10); tra questi ultimi, le percentuali di fruizione online crescono al crescere del numero di libri letti nel corso degli ultimi 12 mesi, passando dal 18,4% di chi ha letto da 1 a 3 libri al 30,2% di coloro che hanno letto 12 o più libri.

Il mercato di libri e di e-book in Rete sta crescendo progressivamente e sta assumendo dimensioni significative. Sono quasi 2 milioni e 500 mila le persone che negli ultimi 12 mesi hanno dichiarato di aver ordinato o acquistato libri o e-book online: rappresentano una quota pari al 27,3% delle persone di 6 anni e più che negli ultimi 12 mesi hanno utilizzato Internet per acquistare merci o servizi (erano 25,1% nel 2012).  Allo stato attuale, sono soprattutto le persone che già frequentano i libri e la lettura ad avvalersi delle innovazioni tecnologiche e delle opportunità telematiche di acquisto online, dal momento che i valori percentuali crescono in misura direttamente proporzionale al numero di libri posseduti in casa. La quota degli acquirenti che hanno comprato libri ed e-book online passa, infatti, dal 15,2% per le persone con età compresa tra i 16 ed i 74 ani che hanno non più di 50 libri, al 39,6% per quelli che hanno in casa oltre 200 libri.

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