Apple: accordo con Ftc su rimborso per acquisto app senza consenso genitori

Apple rimborsa milioni di dollari a genitori che si sono visti addebitare costi per upgrade di app e giochi su iPhone e iPad effettuati dai figli senza il loro consenso. Cupertino patteggia con la Federal Trade Commission, l’antitrust americana, che l’accusa di non aver propriamente comunicato ai clienti, soprattutto genitori, che una volta immessa la password si apre automaticamente una finestra di 15 minuti durante la quale sono ammessi acquisti senza limiti dall’App Store. Finestra della quale molti bambini hanno approfittato senza avvertite i genitori che, ignari, si sono poi visti addebitare costi non approvati. Un problema, questo, di cui – secondo la Ftc – Apple è consapevole dal 2011 ma che non ha mai risolto.

Tutelare i bambini è la priorità dell’App Store dall’inizio e Apple è orgogliosa di aver creato standard per i negozi online rendendo l’App Store un posto sicuro per i clienti di tutte le età. L’accordo di oggi estende il nostro programma di rimborsi per gli acuisti nelle app effettuati senza il permesso dei genitori” afferma Apple in una nota. L’accordo con l’antitrust americana richiede anche di rivedere le pratiche con cui ottiene il consenso per i pagamenti sugli acquisti per le app entro il marzo 2014.

L’intesa con la Ftc arriva mentre Apple si prepara a uno sbarco in grande in Cina: l’accordo con China Mobile, il primo operatore telefonico al mondo, si concretizzerà venerdì, con i primi iPhone China Mobile in vendita. Milioni di ordini sono già stati effettuati, afferma il presidente del colosso cinese Xi Guoha. L’accordo fra le due società va al di là dell’iPhone e prevede una più ampia collaborazione fra Apple e China Mobile. Cook si dice “molto ottimista” sul risultato della collaborazione. “Ci stiamo conoscendo, è solo l’inizio. Ritengo che ci siano molte cose che le nostre società possono fare insieme”. 

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