Finanziamenti nuova Sabatini: 2,5 miliardi per le piccole e medie imprese

Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto ministeriale del 27 novembre 2013 (24 gennaio 2014) ora manca solo la circolare per accedere alle agevolazioni della nuova Sabatini, lo strumento che sostiene gli investimenti in impianti e macchinari delle piccole e medie imprese. Come previsto dal decreto del Fare (dl 69/2013), il decreto ministeriale prevede la costituzione di un plafond da 2,5 miliardi di euro, incrementabili fino a 5 miliardi, presso la Cassa Depositi e Prestiti per la concessione di finanziamenti alle PMI da parte delle banche e degli intermediari finanziari che aderiscono ad apposite convenzioni tra ABI, CDP e MISE.

A chi è destinato?

Lo strumento è dedicato alle piccole e medie imprese di tutti i settori produttivi, che realizzano investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché in hardware, software e tecnologie digitali. Gli investimenti devono riguardare:

  • la creazione di una nuova unità produttiva;
  • l’ampliamento di un’unità produttiva esistente;
  • la diversificazione della produzione di uno stabilimento;
  • il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente;
  • l’acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unità produttiva, nel caso in cui sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati da un investitore indipendente.

I finanziamenti, concessi fino al 31 dicembre 2016, devono avere importo compreso tra 20mila euro e 2 milioni di euro, possono coprire fino al 100% degli investimenti ed essere assistiti dalla garanzia del Fondo centrale di garanzia fino all’80% dell’ammontare del prestito. Il Ministero concede un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento della durata di cinque anni al tasso d’interesse del 2,75%. Le risorse a disposizione per il periodo 2014-2021 ammontano a 191,5 milioni di euro.

Come accedere?

Una circolare della Direzione generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali stabilirà il termine iniziale di apertura dello sportello per la presentazione delle domande alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alle convenzioni tra ABI, CDP e MISE. A quel punto le imprese potranno richiedere i finanziamenti presentando anche una dichiarazione-domanda per l’accesso al contributo ministeriale. Entro trenta giorni dalla ricezione dell’elenco dei finanziamenti deliberati, il Ministero adotterà il provvedimento con l’indicazione dell’ammontare degli investimenti ammissibili, delle agevolazioni e del piano di erogazione collegato.

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