Datagate: Europarlamento chiede stop definitivo alla Nsa

Gli Stati Uniti devono fermare davvero la Nsa ed i suoi programmi di sorveglianza di massa, altrimenti il Parlamento europeo potrebbe decidere di non approvare l’accordo di libero scambio con gli Usa (Ttip). E la Ue dovrebbe reagire sospendendo “immediatamente” gli accordi Swift e Safe Harbour che regolano lo scambio di dati di banche e imprese tra le due sponde dell’Atlantico. È il monito messo sul tappeto dalla plenaria dell’Eurocamera che ha approvato a stragrande maggioranza (544 sì, 78 no e 60 astenuti) la risoluzione a chiusura della sua inchiesta sul Datagate.

I parlamentari, infatti, scrivono che l’ok dell’Eurocamera al Ttip “potrebbe essere minacciato fino a quando la coltre delle attività della sorveglianza di massa, le intercettazioni delle comunicazioni nelle istituzioni dell’Ue e le rappresentanze diplomatiche non saranno completamente fermate”. E chiedono anche il lancio di un programma europeo per la protezione degli informatori. La risoluzione sul caso Datagate è comunque solo un’eredità per il prossimo Parlamento.

Il monito arriva nello stesso giorno in cui la plenaria ha appoggiato a larghissima maggioranza anche il progetto di riforma europea del sistema di protezione dei dati, proposto a gennaio 2012 dalla vicepresidente della Commissione e responsabile per la giustizia Viviane Reding, ma ancora bloccato al Consiglio dalle resistente di Londra, ma anche Berlino. Chiudendo la cosiddetta prima lettura, il Parlamento ha comunque inserito la moltiplicazione delle sanzioni per chi volesse ignorare la data protection. Norme già contestate da BusinessEurope, l’associazione delle Confindustrie europee, secondo cui il Parlamento “ha perso un’occasione” perché le nuove norme “creerebbero ostacoli per le imprese nell’abbracciare il potenziale dell’economia dei dati”. 

Facebook Comments

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here