Yahoo ha acquisito Blink , un’applicazione mobile che consente agli utenti di condividere messaggi che si “autodistruggono”, sul modello Snapchat. L’applicazione sarà disattivata nelle prossime settimane in modo che il team di sette persone di Blink potrà lavorare su prodotti “comunicazione intelligente” di Yahoo. Inclusi gli ex dipendenti di Google Kevin Stephens e Michelle Norgan che hanno fondato Meh Labs, start-up che a sua volta creato Blink .
E’ stata la stessa società acquistata a dare l’annuncio sul suo sito web: “Abbiamo costruito Blink perché crediamo che ognuno dovrebbe essere libero di mostrare la stessa onestà e spontaneità delle loro conversazioni in persona anche online” e ora il team attende di poter portare a Yahoo la stessa visionarietà che ha caratterizzato l’app.
Sin dalla sua fondazione Blink è stata in competizione con gli affermati “rivali” di messaggistica privata come Snapchat e nuovi operatori e, ugualmente, i suoi utenti possono scambiarsi testi, foto e video che possono essere visualizzati solo entro un certo periodo di tempo prima che si auto eliminino. Un timer inizia a girare dopo che il destinatario ha cliccato sullo schermo per aprire il messaggio. I termini economici dell’accordo non sono stati divulgati .
Questa acquisizione conferma un trend in pieno svolgimento: le big della rete sono sempre più attratte dal business mobile delle app. Snapchat, app specializzata nella scomparire le foto inviate, è stata più volte corteggiata da Google e Facebook ma senza successo (almeno per ora), mentre Whatsapp è stata acquistata dal social di Mark Zuckerberg per la cifra record di 19 miliardi di dollari nel mese di febbraio.
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