Rivoluzione Microsoft: cosa sta succedendo?

Non si sono fatte attendere le prime reazioni all’annuncio sulla tornata record di licenziamenti annunciata da Microsoft: 18.000 dipendenti perderanno il lavoro nel corso di un anno per effetto di una riorganizzazione strategica e funzionale successiva all’acquisto di Nokia. “Mi rammarico per il taglio annunciato da Microsoft, la ristrutturazione è una realtà ma deve essere fatta in modo responsabile, basata sul dialogo con le parti sociali e rispettando le leggi sulla consultazione dei lavoratori”: così si è espresso il commissario Ue al lavoro Lazlo Andor, che ha chiesto di incontrare i rappresentanti del colosso “il prima possibile per avere più informazioni su tagli, misure per mitigare le conseguenze sociali e per capire come mobilitare fondi Ue a sostegno di chi ha perso il posto.”

Una decisione, quella di Nadella, che secondo alcune testate specializzate come Business Insider dimostra, ancora una volta, la profonda differenza di approccio e di visione del nuovo Ceo rispetto a Steve Ballmer sotto cui si è concretizzato l’affare Nokia. Secondo il giornale la decisione di Microsoft dimostra che l’intera acquisizione si è rivelato “un grande errore” di cui fanno oggi le spese soprattutto gli ex dipendenti Nokia. Il cambio di passo lo si era percepito quasi subito. Mentre Ballmer mirava a rendere Microsoft una società di “dispositivi e servizi” puntando molto sull’hardware, Satya Nadella ha completamente rimpiazzato questi concetti con il motto “cloud first, mobile first” per cui Microsoft deve diventare un produttore di strumenti di produttività, di app e servizi di cui la gente ha bisogno, indipendentemente da quale device usi. Non a caso una delle prime mosse del nuovo Ceo è stata quella di mettere a disposizione degli utenti iPad di Apple una versione ad hoc del pacchetto Office.

Secondo questa visione l’annuncio di ieri, che vede migliaia di dipendenti Nokia sul punto di perdere il posto di lavoro, è forse il più grande segnale di quanto Nadella pensi che l’acquisizione di Nokia non sarebbe mai dovuta avvenire.

Ma il piano di licenziamenti si accompagna alla “dismissione” anche di progetti e iniziative che rincarano la visione sopradescritta di un Nadella alle prese con la pesante e profonda sterzata al business del colosso: Steven Elop, ex Ceo di Nokia, in una ulteriore comunicazione, ha spiegato che la linea di smartphone Nokia X con a bordo una versione di Android per Microsoft, verrà abbandonata: la strategia che offre device low cost continuerà ma nel nome di Lumia e di Windows Phone.
Non basta: Microsoft ha anche annunciato, come parte della riduzione della forza lavoro, la chiusura di Xbox Entertainment Studios, un progetto creato con l’obiettivo di produrre contenuti televisivi in esclusiva per i possessori della console di gioco Xbox. Non tutto è andato secondo i piani, però, forse anche per mancanza di un modello di business preciso, e lo studios, che impiega circa 200 persone, verrà chiuso. 

Cosa dovremmo attenderci per i prossimi mesi?

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