Deloitte: italiani sempre più onnivori digitali, è boom di device mobili

La passione degli italiani per dispositivi e contenuti digitali cresce costantemente: secondo la recente ricerca “State of Media Democracy” di Deloitte in Italia si sta assistendo ad un vero e proprio boom. Secondo l’indagine condotta tra marzo e aprile 2014 su 2.127 consumatori provenienti da tutte le aree geografiche e di tutti i gruppi di età, il 44% degli italiani vanta il possesso di ben tre device, ovvero tutti quelli considerati dall’indagine: tablet, smartphone e laptop. Solo un anno fa questa la percentuale era ferma a 31%; a crescere sono soprattutto i tablet, in possesso del 58% degli italiani contro il 38% del 2013, l’85% degli italiani invece ha uno smartphone, mentre lo scorso anno ci si fermava al 72% mentre i laptop diminuiscono: nel 2014 il 77% degli italiani ne ha uno, nel 2013 l’85%.

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Una vera e propria esplosione che rende gli italiani degli onnivori digitali che fanno dei device e della rete un uso a 360°. Gli onnivori, ovvero quel 44% di utenti cui riferisce l’indagine, sono molto attivi sui social: il 61% interagisce con i social network una o più volte al giorno e solo 8 su 100 non possiede un profilo. Facebook  e soci sono strumenti a tutti gli effetti utili, per il 62%, come modo per informarsi sui brand meglio di quanto si farebbe su Internet ma, per un 59% è anche una opportunità per risolvere questioni legate al customer care.

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E gli onnivori digitali non “tradiscono” le aspettative neppure quando si parla di tv: come categoria ha il 24% di possibilità in più rispetto ai “non onnivori” di guardare film o serie in streaming, e neppure nel mondo dei giochi. In questo caso i possessori di laptop, tablet e smartphone hanno l’8% in più di essere giocatori assidui e il 9% di essere comunque giocatori occasionali. 

Sul fronte delle abitudini degli italiani online, l’uso di internet è al primo posto sia come navigazione libera, come fonte di ricerca, sia come fruizione social, con ben il 77%. Molto più staccata la televisione, con il 47%; sotto 13 punti percentuali rispetto alla tv ecco i libri al 34% e un po’ più sotto la musica al 30%. Crollano tra le preferenze degli italiani la lettura dei quotidiani d’informazione (25%) e il cinema (21%).

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