Equo compenso: Siae dice basta alle strumentalizzazioni

La Siae non ci sta e dice “basta alle strumentalizzazioni sui compensi per la copia privata“. Lo chiede il presidente della Siae Gino Paoli assicurando di essere “al lavoro insieme ai consumatori e alle imprese italiane”.Solo chi è in malafede – spiega la Siae – non ha capito che l’acquisto di venti telefonini in Francia (sui quali peraltro pagheremo la copia privata agli aventi diritto italiani) era una provocazione. Il riferimento è alla protesta messa in campo dalla stessa Siae per protestare contro l’aumento dei prezzi dei device arrivati dopo l’approvazione del decreto Franceschini sull’equo compenso.

Ed Apple non è la sola azienda che si è mossa in tal senso, anche Samsung sta per fare lo stesso e la Siae, “osservando con attenzione quando sta accadendo sul mercato a seguito dell’entrata in vigore del decreto ministeriale in materia di copia privata e valutando, dopo quanto ha fatto Apple, quanto sta per fare Samsung per scaricare sui commercianti la scelta di ridurre ulteriormente i loro margini (ovvero scaricare il costo sul consumatore), la Siae tende la mano ai commercianti italiani di elettronica di consumo che rischiano di venire fortemente penalizzati dalle manovre di speculatori nazionali e internazionali”. “Azioni speculative – precisa la Siae – rivolte a penalizzare uno specifico mercato, discriminando consumatori e distributori italiani, che nulla hanno a che vedere con lo spirito della norma e con le giuste finalità del legislatore”.

“Comprendiamo l’allarme, lanciato da Aires, dei rivenditori di elettronica che operano in uno scenario economico complicato e che meritano la massima attenzione non solo per il difficile lavoro che compiono ma anche perché moltissimi di loro sono impegnati a rispettare le norme sul diritto d’autore“, continua Paoli. “Proprio in questa linea – conclude – la Siae lancia la proposta alle associazioni di categoria dei rivenditori di elettronica di costituire un tavolo permanente mirato al monitoraggio del mercato, anche in relazione alle vendite online, e alla segnalazione alla autorità giudiziaria di ogni azione speculativa e/o di elusione delle norme in materia di copia privata”.

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