Verizon: multa da 7,4 mln di dollari per violazione alla privacy

Verizon ha raggiunto un accordo da 7,4 milioni di dollari con la Federal Communication Commission americana, a seguito di una lunga indagine sulle attività del colosso che in passato avrebbe usato informazioni personali dei suoi clienti per scopi commerciali senza le notifiche preliminari ai diretti interessati. Ciò viola le leggi americane poichè, secondo il Communications Act, le compagnie telefoniche sono tenute ad informare i clienti sui loro diritti alla privacy nella prima fattura o tramite comunicazione via telefono.

Secondo la FCC, a partire dal 2006, circa 2 milioni di clienti di Verizon non hanno avuto la possibilità di ricevere informazioni sulla gestione del diritto alla privacy e l’azienda avrebbe utilizzato i loro dati personali per le campagne di marketing senza alcun consenso preliminare. Verizon, per sua parte, ha sempre sostenuto di non aver avuto contezza di questa attività fino al 2012 ma ha omesso di notificare la notizia alla commissione fino al al 2013, circa 126 giorni dopo il fatto.

Nel mondo sempre connesso di oggi è fondamentale che ogni compagnia telefonica onori il suo dovere di informare i clienti delle loro scelte in termini di privacy e rispetti tali scelte“, ha detto Travis LeBlanc, Vice Capo dell’Enforcement Bureau della FCC, in un comunicato ufficiale. “È chiaramente inaccettabile per qualsiasi compagnia telefonica l’uso delle informazioni personali dei propri clienti per migliaia di campagne di marketing senza nemmeno dare loro la possibilità di replica”.

Oltre a pagare gli oltre 7 milioni di dollari Verizon, per i prossimi tre anni, dovrà anche includere informazioni dettagliate sulle finalità dei suoi servizi di marketing in ogni fattura inviata ai propri clienti. E dovrà anche monitorare e testare i propri sistemi di fatturazione avvisando la FCC in caso di eventuali problemi entro cinque giorni lavorativi.

 

Facebook Comments

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here