Stratos ha svolto un sondaggio per comprendere dove e come i consumatori statunitensi hanno intenzione di utilizzare i servizi legati al Mobile Payment. Il sondaggio tra i consumatori ha rilevato che il 30 per cento degli statunitensi possessori di smartphone, ha in programma di utilizzare servizi come Apple Pay o Google Wallet per lo shopping all’interno degli store durante le vacanze di Natale.
In particolare la ricerca si concentra su dove gli utenti abbiano intenzione di utilizzare i servizi di pagamento in mobilità, evidenziando le seguenti percentuali. Al vertice delle preferenze: 66% grandi magazzini, 48% Discount / supermercati e il 43% Caffetterie. Seguono fast food (42% ), negozi di giocattoli (41% ), farmacie (35% ) e in ultima posizione le boutiques col 23%.
La ricerca ha inoltre provato a comprendere quali sono gli elementi di attrattività per l’uso dei servizi di mobile payment all’interno degli store. Gli intervistati hanno rilasciato diverse motivazioni e affermazioni: “Non devo più preoccuparmi del furto delle mie carte di credito o debito (37%), “Posso la mia spesa più facilmente sotto controllo per via elettronica” (32%) e infine “Pagare dal telefono non è attraente, avrei preferito pagare con la carta” (31%).
Come riportato da Venture Beat, Thiago Olson, CEO di Stratos ha dichiarato: «è chiaro che le persone siano interessate al mobile payment, ma ciò non significa che hanno intenzione di abbandonare le proprie carte. La nostra ricerca dimostra che, mentre gli utenti di smartphone americani vorrebbero utilizzare i loro device per pagare per i regali nei centri commerciali, essi sono meno propensi a voler utilizzare lo stesso sistema per pagare un hotel, un ristorante di lusso o un bar. I nostri risultati mostrano che gli americani sono comunque più disponibili a pagare con le loro carte».
Un altro dato emerso è degno di attenzione: il 69% degli intervistati ha espresso il dubbio sulla possibilità dei negozianti di accettare il pagamento. Gli statunitensi, sempre secondo il sondaggio di Sratos, hanno la percezione di un ritardo delle aziende nei confronti delle tecnologie di pagamento mobile.
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