“In un giorno come questo è un pò difficile parlare di regole.” Lo ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Telecom Italia Marco Patuano all’indomani della decisione di AgCom di tagliare le tariffe di unbundling per la linea fissa. A margine del Convegno “Italia Connessa”, l’AD ha commentato così la scelta dell’Autorità che recepisce indicazioni del Consiglio di Stato. “Se decidiamo un progetto, che il Governo sta sponsorizzando, di avvicinare quanto più possibile la fibra al cliente, non possiamo essere distonici nella regolazione. È bizzarro parlare da una parte di avvicinare la fibra al cliente e dall’altra favorire in modo esplicito la coesistenza di più operatori in cabinet” spiega “È un falso mito – ha aggiunto Patuano – che la regolazione debba essere indipendente da tutto: credo che questo sia un elemento su cui riflettere profondamente”.
Patuano ha evidenziano una “certa amarezza” alla luce della decisione dell’AgCom: “Nello stesso giorno sono state date due informazioni, le regole per il 2014 saranno fissate nel 2015 e sono state riviste le regole per il 2010, 2011 e 2012. Chiunque debba pianificare un investimento con un ritorno decennale – ha detto – prova un certo scoramento”. “A livello europeo l’incertezza di regole è una cosa che non viene vista come una possibilità che favorisce gli investimenti – ha detto Patuano – credo che la priorità di tutti i governi sia favorire gli investimenti privati in questo momento. Detto che il caso giuridico è un caso aperto, credo sia il momento di prendere coscienza dello stato di questo Paese”.
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