Sempre meno gigante della ricerca web e sempre più attore di investimenti sull’e-health e su progetti scientifici. Parliamo di Google che con Google Ventures nel 2014 ha mostrato chiaramente il progressivo passaggio da azienda web ad azienda orientata alla ricerca scientifica e alla sperimentazione di soluzioni all’avanguardia anche in settori non legati direttamente alla rete. Nell’arco del 2014, infatti, riporta il Wall Streat Journal, più di un terzo del denaro di Google è stato investito nel campo della sanità e della scienza, superando il 9% degli investimenti registrati nei due anni precedenti.
Il gruppo prevede di continuare a puntare in questo settore, cavalcando l’esplosione dei device sanitari e delle nuove metodologie di analisi, ha detto Bill Maris, capo di Google Ventures. “Escludendo qualche enorme calamità vedremo le cose più interessanti nel campo delle scienze della vita già nel 2015“, ha detto Maris. Al contrario, Google ha frenato gli investimenti nelle startup legate al mondo consumer di Internet. Nel 2014 hanno ricevuto l’8% degli investimenti, con un calo del 66% rispetto al 2013, quando Google puntò 258 milioni di dollari sull’app Uber.
Google Ventures, nello specifico, non rivela le cifre totali degli investimenti ma Maris afferma che Google ha stanziato 425 milioni di dollari solo nel 2014, rispetto ai 300 milioni di dollari spesi nei due anni precedenti. I numeri riflettono la creazione di un nuovo fondo di investimenti dedicato alle attività in Europa, a cui Google dedica più di 125 milioni di dollari, e per il prossimo anno i fondi aumenteranno fino ad arrivare alla cifra record di 425 milioni di dollari.
Dopo l’assistenza sanitaria, il secondo settore su cui Google sta puntando sempre più la propria attenzione è il mobile che ha ricevuto il 27% degli investimenti, seguito dall’assistenza alle imprese e alle startup di dati, che offrono prodotti per aziende come la sicurezza online, l’archiviazione dei dati e software di analisi, che hanno ricevuto il 24% dei fondi Google.
In pratica un’inversione di tendenza, dove l’health care batte le startup esattamente al contrario di quanto avveniva nel 2012. Lo spostamento di Google verso gli investimenti in campo sanitario riflette il crescente interesse della società sull’argomento e va di pari passo con l’ingresso nell’azienda di professionalità specializzate su questo tema. Maris ha aiutato reclutare Andrew Conrad, un esperto di genetica, proprio all’inizio del 2013 al fine di gestire un team dedicato al Life Sciences nell’ambito di Google X, il laboratorio di ricerca aziendale. Il gruppo di Conrad sta analizzando le informazioni genetiche e molecolari da migliaia di persone per creare quello che Google spera sia una mappa della salute umana.
Conrad, inoltre, ha contribuito a convincere Google Ventures ad investire più di 100 milioni di dollari proprio su Flatiron Health, una compagnia tech che raccoglie e analizza i dati dei pazienti oncologici a beneficio di medici e ospedali
Insomma Maris vede l’assistenza sanitaria come un campo maturo per gli investimenti, soprattutto il settore dell’oncologia, della rigenerazione del midollo spinale, degli studi sul cervello e la riparazione di problemi cognitivi e Krishna Yeshwant, general partner di Google Ventures che guida gli investimenti per la salute all’interno dell’azienda, sta cercando di assumere un altro medico per la squadra di ricerca.
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