Apple Pay per pagare benzina e parcheggi: ancora accordi per Apple

Fare il pieno di benzina o parcheggiare l’automobile e pagare carburante e parcheggio con lo smartphone: non è uno scenario così lontano dalla realtà se si osserva quanto sta accadendo con Apple Pay, il sistema di pagamento digitale via NFC che in America sta ottenendo notevoli riscontri. Sono quasi quotidiane le notizie che danno il colosso di Cupertino impegnato a stringere partnership con banche ed esercizi commerciali interessati a offrire ai clienti sevizi di mobile payment: poche settimane fa il colosso ha annunciato che Apple Pay, svelato al mondo a settembre 2014, già supporta carte che rappresentano circa il 90% del volume complessivo di acquisto effettuato con carte di credito negli Stati Uniti.

In questi giorni arrivano notizie di ulteriori accordi: sempre in Usa le stazioni di servizio Chevron permetteranno ai clienti di pagare i rifornimenti di carburante via Apple Pay nel 2015. Lo ha rivelato la società stessa in tweet in cui si legge: “Stiamo lavorando gomito a gomito con Apple per sviluppatre soluzioni per integrare Apple Pay nelle stazioni di servizio entro i primi mesi del 2015.” Un portavoce Chevron ha poi spiegatio che non esiste ancora una data ufficiale, e che gli sforzi per l’anno prossimo saranno ancora concentrati per portare Apple Pay nelle sue oltre 3.000 stazioni di rifornimento.

La città di New York, invece, starebbe vagliando sistemi di pagamento via mobile come Apple Pay per i  parcheggi nella Grande Mela: l’attuale piattaforma, spiega MarketWatch, include già un’opzione di pagamento online, ma il sistema è complesso e non funziona bene su dispositivi mobili. La rapida espansione di Apple Pay sul territorio americano e la sempre maggiore propensione all’uso degli smartphone per le attività quotidiane, starebbero orientando New York verso la soluzione di mobile payment di Apple.

In Europa lo sbarco del sistema è previsto nel 2015 in Inghilterra ma la conquista del Regno Unito sembra in salita: come riporta il Telegraph, sebbene la novità sia stata lungamente attesa dalle banche Uk che sono in trattativa con Apple, non tutti gli istituti sono entusiasti. I negoziati tra il gigante della Silicon Valley e almeno una delle più grandi banche inglesi si stanno dimostrando difficili a causa delle dispute sui termini d’uso del servizio. La banca “sarebbe a disagio con la quantità di informazioni personali e finanziarie che Apple vorrebbe raccogliere sui clienti”. Alcuni dirigenti temono che Apple Pay e i dati che essa offre al cloud di Apple potrebbe aprire “all’invasione del settore bancario”.

Sta di fatto che, almeno al momento, il sistema Apple si configura come un attore fondamentale della corsa al mobile payment soprattutto per il gradimento mostrato dagli utenti.

Facebook Comments

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here