L’istituto di ricerca “451 Research” ha stabilito che nei prossimi anni il numero di connessioni tra oggetti che sfruttano la tecnologia dell’Internet of Things (IoT) aumenteranno di quasi quattro volte a livello globale, passando da 252 milioni registrati nel 2014 a 908 milioni nel 2019.
Questo incremento (di enorme portata) sarà determinato da una serie di fattori: in primo luogo, i costi hardware e di banda sono già scesi ad un punto tale per cui quasi ogni azienda può trarre vantaggi dai processi di virtualizzazione del mondo fisico; in secondo luogo, le piattaforme basate su cloud e la crescente mole di dati analizzabili stanno rendendo più semplice la generazione di insight utili per il funzionamento delle comunicazioni tra gli oggetti; infine, il buzz intorno all’argomento sta incrementando la consapevolezza generale delle potenzialità dell’IoT in termini di ROI da parte delle aziende.
La ricerca mostra, ad esempio, che le autovetture connesse cresceranno velocemente e favoriranno sempre di più la nascita di soluzioni come il ‘pay as you drive’, sistema di noleggio delle autovetture basato sull’analisi dello spostamento della vettura.
“Continuiamo a credere che, in ultima analisi, l’hype legato all’Internet of things e al suo impatto nel business si alzerà ancora“, ha dichiarato Brian Partridge, Research Vice President. “Nel corso del periodo di previsione ci aspettiamo che i fornitori di soluzioni IoT trovino terreno fertile in mercati verticali come il retail e che i governi adottino analoghi servizi per la digitalizzazione strategica, come avviene per le smart city”.
Su tema affine, 451 Reseach ha anche rilasciato un’altro report dal titolo “Time for Work: Smart Watch App Development Turns to the Enterprise”, redatto dagli analisti Ryan Martin e Chris Hazelton. I principali risultati della relazione hanno mostrato che il 39% dei decisori IT statunitensi hanno implementato (o hanno serie intenzioni di farlo nei prossimi sei mesi) nelle proprie aziende device wearable; inoltre, l’81% di questi ha espresso l’orientamento a voler implementare specificamente gli smart watch.
“Il rilascio di Apple Watch ha spalancato le porte all’adozione dei device indossabili,” ha dichiarato Ryan Martin, “Ma ora che il processo è avviato bisogna capire dove e quando comincerà ad essere significativo. Ci aspettiamo che la tecnologia wearable possa fare da apripista per l’ingresso dell’Internet of Things nelle aziende. I wearable hanno il potenziale per diventare un’interfaccia – se non l’interfaccia – dell’IoT nelle imprese.”
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