#R2B2015: gli incontri di innovazione che cambiano il business, il caso Systemdesign

Ciro Formisano
Ciro Formisano è Direttore della ricerca e sviluppo di Systemdesign.

Per fare innovazione bisogna “rafforzare l’offerta nei confronti di investitori e partner internazionali attraverso lo sviluppo di consorzi per l’internazionalizzazione o di altre azioni che prevedano partnership strategiche tra imprese operanti nello stesso settore.” Ha le idee chiare Ciro Formisano, Direttore della ricerca e sviluppo di Systemdesign,  società romana di R&D in ambito IT che ha maturato negli anni un importante know how nel design di prodotti ad alto contenuto tecnologico dedicato al modo dell’Internet of Things.

Lo abbiamo intervistato a tre anni dalla sua partecipazione a Innovat&Match, ospitato all’interno dell’evento annuale sulla ricerca industriale del Research 2 Business – R2B; tre anni di lavoro, collaborazioni e ricerca che hanno rafforzato e ampliato le prospettive di business di Systemdesign, attualmente ospitato all’interno dello Spazio Attivo BIC Lazio Roma Tecnopolo.

La strada per fare impresa, soprattutto con l’estero, ci spiega Formisano, è ben diversa da quella che oggi si sta diffondendo anche per effetto di politiche, spesso demagogiche, a supporto delle startup. I facili entusiasmi con cui sono state cresciute le più giovani generazioni di innovatori, per cui avere una idea e fondare una startup è il viatico per diventare la nuova Facebook all’italiana in pochi mesi, sta creando molti fraintendimenti. “Non ci si improvvisa imprenditori e non ci si butta sul mercato con una logica individualista, soprattutto se si vuole competere sui mercati internazionali con concorrenti esteri che sono sicuramente più organizzati di noi. Bisogna ampliare costantemente i propri orizzonti e poi prepararsi e investire, tanto e a lungo, in collaborazioni e ricerca.”

Ecco perchè Systemdesign nel 2012 ha deciso di partecipare a Innovat&Match: gli incontri one to one, promossi da Aster come partner dell’Enterpise Europe Network “sono il luogo ideale per poter entrare in contatto con ricercatori con idee brillanti e con aziende tecnologiche italiane ed estere con un’alta propensione all’innovazione ed alla ricerca. Come azienda avevamo una esigenza strategica: ovvero parlare e scambiare esperienze con innovatori, imprese ed enti di ricerca, realmente interessati alle nuove frontiere dell’information technology, nonché alle sfide tecnologiche e all’innovazione nell’ambito dell’elettronica e delle meccanica applicata sia alla ricerca scientifica che allo sviluppo di prodotti più evoluti, più complessi e più performanti.” Non ci sono poi così tanti momenti di confronto e scambio in Italia, specialmente con imprese estere, quindi era un’occasione che non poteva essere persa.

Systemdesign: l’innovazione per l’IoT

Systemdesign è specializzato in un settore di grande rilevanza, quello collegato all’IoT: oggetti di design dedicati al mercato consumer, sistemi domotici, dispositivi per la smart home, device medicali ed apparati industriali che acquisiscono intelligenza “grazie al fatto di poter comunicare attraverso internet tra di loro e con server dedicati alla loro gestione remota, permettendo agli utenti di interagire a distanza con oggetti di uso quotidiano.“
Formisano ha preso parte a Innovat&Match2012 ed è qui che ha conosciuto Ni-Tekna, azienda macedone “con cui abbiamo trovato da subito un’intesa sinergica.” Ni-Tekna, infatti, ha una forte expertise nello sviluppo di applicativi software basati su algoritmi di intelligenza artificiale, acquisizione ed elaborazione di immagini, nonchè sviluppo di soluzioni software per la robotica. Systemdesign si occupa, tra le altre cose, di sviluppo di macchine per l’automazione industriale e per il collaudo.

“Abbiamo mantenuto attivo con Ni-Teckna un fruttuoso flusso di comunicazione e scambio di informazioni che ci hanno portato di recente a convergere sullo sviluppo di un nuovo sistema per la prototipazione rapida, progetto su cui abbiamo iniziato a lavorare da qualche mese e che potrebbe portare ad un prodotto rivoluzionario dedicato alla produzione in piccole serie di prodotti elettronici completi. Nel progetto è coinvolto anche un’importante centro di ricerca italiano con cui collaboriamo da anni. I dettagli della tecnologia e del prodotto che stiamo sviluppando sono coperti da NDA.”

Un risultato importante, peraltro non l’unico perché Systemdesign grazie a Innovat&Match ha stabilito anche molte collaborazioni ancora oggi attive e concrete con diverse unità e centri di ricerca, che segue un preciso percorso di innovazione basato, ancora una volta, sulla impossibilità dell’improvvisazione. “La fase di ricerca, che avviene ben prima della industrializzazione vera e propria, è cruciale nel nostro settore. Solo partendo da un risultato di ricerca di almeno due anni, si può passare alla fase di industrializzazione effettiva e poi, a cascata, alle fasi di perfezionamento del prodotto per il mercato e poi la sua commercializzazione.”

L’esempio di Systemdesign ribadisce quanto già emerso dalla testimonianza di NewEN: momenti di incontro come quelli rappresentati dal Research to business e da manifestazioni come Innovat&Match sono opportunità strategiche per le imprese italiane e per il mondo della ricerca che vogliono stabilire un “link” con il mercato estero.

“Credo fermamente nelle sinergie strategiche tra il mondo della ricerca e quello delle PMI” conclude Formisano “e ciò è sicuramente una delle principali opportunità offerte da Innovat&match, da anni un punto di riferimento per entrare in contatto innovatori, ricercatori e nuove tecnologie e soluzioni che potrebbero potenzialmente aprire opportunità di business per le Start-Up e le PMI italiane.

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