Apple ha dichiarato i guadagni del terzo trimestre e ha segnato un nuovo momento positivo nella sua storia, dichiarando 49,6 miliardi di di fatturato: un dato leggermente più alto delle aspettative degli analisti che si attendevano la cifra tonda di 49 miliardi. Il suo utile netto è stato di circa 10,7 miliardi, una cifra che insegue il record assoluto dell’utile del primo trimestre di quest’anno di 18 miliardi. Si tratta di cifre importanti che lasciano intravedere uno stato di salute positivo per il colosso di Cupertino.
Gli investitori, però, erano particolarmente ansiosi di raccogliere i dettagli di vendita e di distribuzione del wearable dell’azienda di Tim Cook, l’Apple Watch, ma la maggior parte del fatturato della società è arrivata ancora dalla sua triade di punta, ovvero l’iPhone, l’iPad, e i vari Mac. Il dato sugli smartwatch è stato presentato in forma aggregata in una categoria “other” che comprende le vendite di dispositivi come l’Apple TV, gli iPod, e tutto l’hardware di Beats, lasciando poco spazio per comprendere le effettive vendite dei device indossabili.
Secondo The Verge, gli analisti concordano sul fatto che Apple potrebbe aver venduto circa 4 milioni di orologi nel corso di questo trimestre. Quello che si può notare, infatti, è che le entrate per la categoria “other” hanno effettuato un balzo in avanti arrivando a 2,64 miliardi di dollari, ben al di sopra di quanto registrato nel terzo trimestre del 2014 (1,76 miliardi). La questione diventa ancora più complessa se si aggiunge quanto dichiarato da Slice Intelligente nei giorni scorsi, secondo cui l’orologio intelligente di casa Apple non avrebbe venduto quanto ci si aspettava ma, anzi, le vendite sarebbero scese del 90% rispetto alla settimana di lancio del device ad aprile.
Il CFO di Apple, Luca Maestri, ha cercato comunque di diffondere qualche dettaglio attraverso il New York Times affermando che “nelle prime nove settimane, gli Apple Watch hanno superato le vendite registrate degli iPhone e dagli iPad nelle loro prime nove settimane di disponibilità”. Maestri anche dichiarato all’Associated Press che le entrate derivanti dalle vendite dell’AppleWatch sono state determinanti per l’aumento di 952 milioni di dollari registrato nella categoria “other”. Nonostante questo, non ci sono dati precisi e in definitiva l’andamento delle vendite del wearable è un nodo ancora da sciogliere.
“Abbiamo avuto un trimestre eccezionale, con un aumento del fatturato di circa il 59% per l’iPhone rispetto allo scorso anno, forti vendite dei Mac, raggiungendo il record di fatturato nei servizi, con in testa l’App Store, e registrando un ottimo inizio per Apple Watch,” ha dichiarato Tim Cook, amministratore delegato della società di Cupertino. Le vendite degli iPhone, infatti, continuano ad essere la più grande area di crescita per Apple, pari a quasi il 70% di tutto il suo reddito operativo, raggiungendo le 47,5 milioni di unità nel terzo trimestre, contro le 35 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.
Tuttavia, come scrive il WSJ, i dati di profitto non hanno impressionato Wall Street che probabilmente si aspettava numeri più roboanti rispetto a quelli dichiarati e il valore delle azioni nell’after trading è diminuito del 7%, arrivando ad un valore di 121,63 dollari. “Crediamo che gli investitori si aspettassero grandi colpi di scena da Apple,” ha dichiarato l’analista di Mizuho, Abhey Lamba, “e la mancanza di colpi significativi potrebbe essere vista negativamente per la valutazione attuale.“
In ogni caso, Apple ha incrementato le vendite dei Mac arrivando a 4,8 milioni di Mac venduti rispetto ai 4,4 milioni dell’anno precedente; una flessione, però, per le unità di iPad vendute che si attestano a circa 10,9 milioni in questo trimestre, rispetto ai 13,3 milioni registrati nel terzo trimestre del 2014. Tim Cook ha poi concluso le dichiarazioni affermando che le vendite di Apple nel mese di giugno sono state le più alte di tutti gli altri mesi, sottolineando un interesse sempre crescente per i prodotti da parte dei consumatori.
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