Violata la sicurezza di Bitfinex: il valore del bitcoin cala del 10%

Secondo dichiarazioni diffuse dell’agenzia di stampa Reuters, circa 120.000 bitcoin (per un valore complessivo di 65 milioni di dollari) sono stati rubati dalla piattaforma Bitfinex di Hong Kong, causando un crollo delle quotazioni arrivate a -22% per poi recuperare in parte e attestarsi su un -10%. Si tratta di uno dei più grandi attacchi mai operati ai danni di un sito di scambio di valuta elettronica di questo tipo, dopo il noto furto da 650 milioni di dollari che costò la bancarotta alla piattaforma giapponese MtGox, a inizio 2014.

L’ex broker bitcoin David Moskowitz ha dichiarato alla BBC che purtroppo i portafogli virtuali degli utenti continuano ad essere vulnerabili ad attacchi, nonostante Zane Tackett, direttore Community & Product Development di Bitfinex, abbia aggiunto che il furto “non rivela alcuna debolezza nella sicurezza della blockchain”, cioè della tecnologia sulla quale si basa lo scambio dei bitcoin.

Ad ogni modo, Bitfinex ha reso noto che per il momento tutte le transazioni con tale moneta di scambio virtuale sono state sospese e che sta impegnando ogni risorsa, in collaborazione con le autorità, per capire le modalità con cui tale violazione di sicurezza è stata possibile.

Nonostante la notizia del furto che segue quella avvenuta poche settimane fa a Ethereum (con un prelievo da parte degli hacker pari a circa 50 milioni di dollari), Moskowitz ha sottolineato che “il protocollo di base è estremamente robusto e non è stato violato” e che il bitcoin continuerà a rappresentare una valida e attraente risorsa finanziaria alternativa alla valuta tradizionale.

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