Netflix cresce sempre di più: servizio lanciato in altri 130 paesi

Un annuncio inatteso che arriva nel corso del CES di Las Vegas:  Netflix ha lanciato il proprio servizio a livello globale, rendendo disponibile la sua rete di Internet TV contemporaneamente in oltre 130 nuovi paesi di ogni parte del mondo. A dare la notizia è stato il cofondatore e CEO Reed Hastings: “Oggi state assistendo alla nascita di un nuova rete globale di Internet TV“, ha commentato Hastings. “Con questo lancio, gli utenti di tutto il mondo, da Singapore a San Pietroburgo, da San Francisco a San Paolo, potranno guardare serie TV e film nello stesso momento, senza attese. Grazie a Internet, diamo agli utenti la facoltà di decidere in piena autonomia quando e dove guardare i programmi e su quali dispositivi.”

Nel 2016 la società presenterà 31 serie originali, alcune completamente nuove e altre rinnovate, più di venti film e documentari, un’ampia gamma di speciali di cabaret e 30 serie originali per bambini. Tutto questo sarà disponibile simultaneamente a tutti gli abbonati di ogni angolo del globo. Nella maggior parte dei nuovi paesi il servizio sarà disponibile in inglese, ma oggi Netflix ha aggiunto l’arabo, il coreano, il cinese semplificato e il cinese tradizionale alle 17 lingue già supportate. “Da oggi in avanti ascolteremo e impareremo, aggiungendo gradualmente più lingue, più contenuti e più modi di interagire con Netflix“, ha affermato Hastings. “Non vediamo l’ora di presentare agli spettatori di ogni parte del globo grandi storie provenienti da tutto il mondo.

Per il momento Netflix non è disponibile in Cina, ma l’azienda sta continuando a esaminare diverse opzioni per iniziare a operare nel paese. Inoltre il servizio non sarà disponibile in Crimea, Corea del Nord e Siria, a causa delle limitazioni imposte dal governo USA alle attività delle società statunitensi in tali aree. Dal lancio del servizio di streaming nel 2007, Netflix ha esteso continuamente la sua presenza a livello globale, prima in Canada, poi in America Latina, Europa, Australia, Nuova Zelanda e Giappone, fino a includere oltre 60 paesi, Italia inlcusa.

 

 

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