Droni commerciali e regole sulle consegne: qualcosa si muove in USA?

La Federal Aviation Administration americana ha dichiarato che svilupperà presto i regolamenti necessari per permettere ai droni di sorvolare sui cieli statunitensi, anche nelle zone densamente abitate: la dichiarazione è arrivata dopo le pressioni dei grandi gruppi tecnologici ma anche (e soprattutto) dal settore immobiliare e dell’agricoltura.

L’agenzia di regolamentazione degli Stati Uniti per il trasporto aereo, sotto pressione da parte del Congresso e dalle industrie che producono i droni commerciali, ha reso noto che sta per istituire un comitato di regolamentazione che possa cominciare a realizzare un nuovo quadro normativo entro il 1 ° aprile.

L’autorizzazione a sorvolare i centri densamente abitati sarebbe di vitale importanza per i servizi di consegna immaginati da Amazon.com Inc e da Google, ma il nuovo comitato ha già fatto sapere che si concentrerà sui droni più piccoli che vengono utilizzati per la fotografia aerea nel settore immobiliare, nell’agricoltura e per il rilevamento del territorio.

La FAA ha precisato che i droni che rientrerebbero nel nuovo quadro normativo includerebbero gli UAV micro che non pesano più di due chili, ma potrebbero essere inclusi anche quelli leggermente più grandi se le forme e le dimensioni non sono tali da mettere a rischio l’incolumità delle persone e degli altri veicoli come gli aerei o gli elicotteri.

Le operazioni legate ai droni commerciali, come quelli che Amazon sta sponsorizzando, senza l’espressa autorizzazione della FAA sono da ritenersi illegali negli Stati Uniti e l’agenzia prevede di cominciare a rilasciare regolamenti definitivi dalla di fine giugno che permetterebbero ai droni commerciali che pesano fino 24,95 kg di iniziare le operazioni.

Riconosciamo il notevole interesse dell’industria ad espandere l’accesso allo spazio aereo nazionale per scopi commerciali” ha dichiarato il segretario dei trasporti Anthony Foxx in una nota riportata da Reuters, ma a spegnere gli animi ci pensano i lobbisti vicini alla vicenda, i quali sostengono che il processo per una regolamentazione appropriata richiederà anni. Si vede luce in fondo al tunnel per i servizi di consegna via drone? Non si sa, ma qualcosa in ogni caso negli USA si muove. 

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