Huawei accelera sul #mobilepayment: si teme la concorrenza di Apple

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Huawei ha deciso di accelerare la diffusione del suo servizio di mobile payment in Cina: secondo il Wall Street Journal, la ragione sarebbe quella di non perdere terreno contro Apple Pay sul territorio cinese e continuare la concorrenza anche su quel fronte. La società di tecnologia cinese Huawei è il più grande produttore di smartphone dello Stato e ha già collaborato con Union Pay per offrire il suo servizio, “Huawei Pay”.

Quando Huawei ha lanciato il servizio a settembre, Huawei Pay poteva essere utilizzato solo in un numero limitato di negozi e ristoranti, ma ora che la fase di sperimentazione sembra essere giunta alla fine la società con sede a Shenzhen sostiene che a breve espanderà il servizio in tutto il Paese.

UnionPay però, che per legge detiene il monopolio sui pagamenti con carta di banca del Paese, funziona anche con Apple Pay: il servizio del colosso di Cupertino, lanciato in Cina poco più di un mese fa, è già sulla buona strada per competere con i concorrenti locali come AliPay e lo stesso Huawei Pay.

Il mercato in Cina diventa sempre più affollato di player nazionali e internazionali: anche Samsung sta progettando di lanciare il suo Samsung Pay sul territorio cinese, ma non ha ancora preso una decisione su quando effettuare il lancio, anche se aveva dichiarato in una nota che le previsioni erano per i primi mesi del 2016.

Negli ultimi anni, Huawei si è concentrata con l’aumentare la sua presenza come produttore di smartphone non solo all’interno del mercato cinese, ma in tutto il mondo. Tuttavia è proprio nel suo “Paese natale” che la società è più forte: secondo una ricerca di IDC, la società è stata la più grande venditrice di smartphone, con una quota di mercato pari al 15,2%, seguita da vicino dal 14,6% di Apple e dal suo concorrente locale Xiaomi, con il 14,4%.

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