Quali sono le notizie più importanti della settimana? Quali sono stati gli eventi di maggior rilievo in Italia e all’estero? La notizia che ha suscitato probabilmente più clamore nel nostro Paese è quella dell’accordo tra Fiat Chrysler e Google per lo sviluppo delle self-driving car. La partnership prevede la produzione di cento veicoli dedicati all’auto-guida, ma Sergio Marchionne ha fatto sapere giovedì che non si tratta di un accordo esclusivo e possono essere coinvolti anche altri attori esterni, tuttavia non è chiaro se nella condivisione del progetto rientri anche la tecnologia da sviluppare.
Secondo Linkiesta, la mossa rappresenterebbe un vantaggio soprattutto per FCA, la quale “mettendo a disposizione un centinaio di proprie Chrysler Pacifica, ha bruciato sul tempo Ford, a lungo data per molto vicina a un accordo, così come Gm”. Inoltre la partnership “fa uscire la Fca dall’angolo in cui si era cacciata. Più il tempo passava, più al Ces di Las Vegas le novità riguardavano principalmente il mondo dell’auto, più la presenza marginale della Fiat Chrysler Automobiles dal centro del campo da gioco dell’innovazione diventava evidente.”
Voltando pagina, ieri si è tenuto il #Digit16, evento sul digitale che si è svolto presso l’Accademia della Crusca che ha visto, tra i tanti partecipanti, il nostro visionist e sociologo dei media digitali Giovanni Boccia Artieri, assieme al Presidente dell’Accademia Claudio Marazzini e al Presidente dell’Odg della Toscana Carlo Bartoli. Tanti i temi toccati: dal web writing all’uso degli hashtag, dal ruolo della rete nell’evoluzione della lingua italiana fino a come progettare contenuti realmente utili per gli utenti.
Anche sul piano internazionale non sono mancate le novità, a partire dalla prima associazione ufficiale di autisti di Uber, fino ai nuovi guai per Jack Dorsey, CEO di Twitter e di Square:
- Nello stato di New York i conducenti di Uber hanno costituito un’associazione per rafforzare il loro potere di trattativa nei confronti del servizio di ride-sharing (e non solo): una mossa che arriva qualche settimana dopo che Uber ha accettato di pagare circa 100 milioni di dollari per risolvere una class-action che rischiava di danneggiarla gravemente. Il motivo dell’azione da parte dei conducenti è che questi si ritengono, di fatto, dei dipendenti e quindi rivendicano il diritto al loro rimborso spese. Più di 1.000 autisti hanno firmato per entrare nell’associazione sindacale.
- Facebook ha pagato un premio di 10.000 a un bambino finlandese di 10 anni, Jani, il cui cognome rimane ignoto per ragioni di privacy. Il bambino è riuscito ad hackerare Instagram trovando una falla nel codice che gli ha permesso, in potenza, di cancellare i commenti degli utenti. La società di Palo Alto aveva dichiarato che avrebbe dato un premio in denaro a chi avesse trovato delle falle nel sistema e il primo reale beneficiario è Jani, che ha dichiarato: “Potevo cancellare i commenti di chiunque, persino quelli di Justin Bieber”.
- Craig Wright, imprenditore del settore tech australiano, ha dicharato di essere lui il vero “Satoshi Nakamoto”, l’inventore del Bitcoin. Una notizia che ha fatto rapidamente il giro del mondo ma gli esperti sono molto scettici sull’autenticità della rivelazione: come ha scritto l’Economist, a soli 90 minuti dalla pubblicazione delle “prove” da parte di Wright, gli utenti di Reddit ne hanno smantellato l’autenticità, affermando a più voci che Wright, invece di fornire una firma digitale per dimostrare di essere davvero Nakamoto, ha inviato una stringa di numeri che in realtà è disponibile al pubblico e può essere copiata e incollata da chiunque sappia come cercarla. La teoria non sta in piedi quindi e il mistero sull’identità di Nakamoto non appare dunque risolto.
- Non è solo Twitter ad avere guai in borsa: anche Square, azienda che si occupa di mobile payment guidata sempre da Dorsey, ha riportato una perdita trimestrale più grande del previsto. Secondo la società, l’aumento dei costi ha portato ad un guadagno minore e il valore delle azioni è sceso velocemente. Dorsey ha anche citato le condizioni di mercato del credito che sono diventate più “impegnative” del previsto e che hanno condizionato l’andamento degli ultimi mesi.
- Secondo un’esclusiva di Reuters, il CEO di Apple Tim Cook ha in programma di visitare Pechino verso la fine del mese di maggio per incontrare funzionari governativi di alto livello. La scelta di incontrare il governo cinese arriva in un momento difficile per la società di Cupertino, che si trova ad affrontare alcune battute d’arresto proprio sul mercato orientale. Tim Cook ha viaggiato spesso in Cina da quando ha preso in carica la direzione di Apple, cinque anni fa, ma ora l’incontro avverrà in un momento di svantaggio dato che le vendite in Cina stanno calando (anche perché ha perso una disputa legale sul proprio marchio, con la conseguente sospensione di alcuni servizi di intrattenimento online).
Il nuovo appuntamento per restare aggiornati sui temi della comunicazione, della tecnologia e del business è per la prossima settimana, sempre con la rassegna del sabato.
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