Mondadori acquista Banzai Media: il punto dei mercati e della rete

Banzai Media Holding è stata acquisita da Arnoldo Mondadori Editore: dopo mesi di trattative, voci di corridoio e ipotesi di cifre mai confermate, l’acquisizione è stata finalmente ufficializzata. Mondadori fa sapere in una nota che i termini dell’operazione attribuiscono a Banzai Media Holding un valore di 45 milioni di euro, suddiviso in una componente fissa di 41 milioni di euro e un earn-out di 4 milioni di euro. In questo modo, Mondadori è diventato il primo editore digitale del paese.

Da Giallo Zafferano al focus sull’e-commerce

Banzai è proprietaria di siti internet di enorme rilevanza nel panorama della rete italiana: siti come PianetaDonna, Giallo Zafferano, Studenti.it e Mypersonaltrainer assicureranno – fanno sapere da Sagrate – “la leadership nei (mercati, ndr) verticali women, food, health & wellness, aree strategiche che consentono di integrare e ampliare l’offerta multicanale dei brand già in portafoglio, e con rilevanti potenzialità di crescita”. In questo modo Mondadori potrà intercettare e offrire i propri contenuti a target ben definiti, come appassionati di cucina, di salute e benessere ma anche ai giovanissimi che ancora frequentano le scuole (dall’accordo restano fuori Il Post e Giornalettismo).

Ovviamente, però, non è tutto qui: “L’acquisizione di Banzai Media Holdingafferma Ernesto Mari, AD di Mondadorici permette di accelerare il processo di trasformazione del nostro Gruppo” e “ci darà un deciso impulso nel digitale, indispensabile per far evolvere i nostri magazine, ambito in cui siamo già leader con oltre il 30% del mercato grazie al portafoglio più diversificato e di qualità presente in Italia”. Inoltre, conclude Mari, “Raggiungiamo oggi una massa critica nell’online che consentirà a Mondadori di giocare anche in questo settore un ruolo da protagonista, comparabile – in termini di audience – a quello degli over the top – conclude – con una proposta di contenuti, servizi e ricavi pubblicitari superiore a tutti gli altri player”.

Infine, l’acquisizione di Banzai servirà a Mondadori anche (e forse sopratutto) a focalizzarsi sull’e-commerce. Come ha dichiarato Pietro Scott Jovane, AD di Banzai, la società si concentrerà proprio sulla vendita online: “dotiamo il nostro gruppo e-commerce di risorse determinanti per accelerare la crescita, anche alla luce degli incoraggianti dati di sviluppo del mercato del commercio elettronico che in Italia è atteso crescere nei prossimi cinque anni con un Cagr del 16%, 6 punti sopra la media di Francia, Regno Unito e Germania“. Un’acquisizione importante quindi, che da un lato vede Mondadori fare un passo da gigante all’interno dell’editoria digitale e dall’altro ridisegna l’asset di una società che ha ormai fatto scuola.

Carnevale maffè

Come ha reagito la rete? E i mercati?

Secondo Equita, l’operazione ha senso soprattutto per Mondadori perché la fa “entrare nel settore digital, dove ha sempre faticato a crescere, con una massa rilevante e la possibilità di integrare i tre verticali di Banzai Media (cucina, femminile e studenti) con i contenuti dei propri magazines“. Inoltre, come riporta Reuters Italia, Banzai ha presentato i dati finanziari del trimestre e previsto un 2016 positivo: “nei primi tre mesi dell’anno il Gross Merchandise Value (GMV), misura della spesa sulle piattaforme ecommerce, è cresciuto del 29% a 67 milioni di euro; l’Ebitda adjusted è negativo per 2,24 milioni da -0,9 milioni, l’Ebt è pari a -4,2 milioni da -3 milioni”. L’operazione dal punto di vista dei mercati lancia una lettura particolarmente positiva per Mondadori che sale del 3,24% verso le 12:40, mentre Banzai va in negativo dello 0,7% alla stessa ora.

Complessivamente il prezzo dell’affare è equo dovrebbe accontentare venditore e acquirente – fanno sapere gli analisti di Intermonte – Mondadori rafforza la sua presenza nell’online in tre aree calde già ben presidiate: women, food e health&wellness“. Anche la società Intermonte parla dell’acquisizione da parte di Mondadori in termini positivi, seguita da Alberto Carnevale-Maffè, Docente della Bocconi University School of Management che commenta su Twitter “Meglio tardi che mai”, congratulandosi con Paolo Ainio, direttore esecutivo di Banzai.

Su ForexInfo, Flavia Provenzani scrive che “Mondadori ora punta sull’alta profilazione del pubblico che visita i suoi siti internet. L’unione delle forze con la divisione Banzai servirà proprio a questo: puntare ad una profilazione dell’audience in target specifici, permettendo maggiori opportunità di monetizzazione. Questo potrebbe tradursi in CPM sempre meno convenienti per gli altri portali sul mercato”.

In conclusione, l’acquisizione da parte di Mondadori segna un passaggio verso il digitale che l’azienda di Sagrate avrebbe dovuto compiere già da tempo: ad acquisizione avvenuta, i mercati hanno ben salutato Mondadori, con un aumento del valore delle azioni e con considerazioni positive dei maggiori analisti ed esperti, ma sarà in grado di mantenere le aspettative? Vedremo: quel che è certo è l’editoria vira sempre di più verso il digitale e anche i “vecchi giganti” ne sono ormai consapevoli.

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