La tecnologia è rosa? Parola a Manuela Lavezzari, responsabile marketing Asus

Manuela Lavezzari
Manuela Lavezzari – Responsabile Marketing Asus

Manuela Lavezzari è spesso associata al binomio donne-tecnologia visto il suo impegno nel far avvicinare questi due termini. Responsabile Marketing Asus, nonostante una laurea in Scienze Politiche, ha coltivato da sempre la passione per il digitale tanto da scegliere di lavorare presso aziende attive nel settore dell’IT, fino ad arrivare in ASUS nel 2003. “In quel momento – racconta – la tecnologia emergeva come grande protagonista e come grande sfida per il futuro, e da quel momento è diventata parte integrante della mia vita non solo professionale, ma anche personale”. Il primo computer? Quello usato per scrivere la tesi: “una macchina talmente ingombrante, tra PC e monitor, che sulla scrivania non ci stava nient’altro. Se penso che oggi tutta la tecnologia che ci serve riesce a starci in una mano mi sembra davvero un altro mondo, un altro tempo”. La svolta vera è nello smartphone però. “Mi viene davvero difficile – continua Manuela – pensare alla mia vita senza tecnologia. Oggi posso lavorare da qualsiasi luogo avendo accesso a tutti gli strumenti anche da remoto, utilizzo le app per fare praticamente tutte le mie attività quotidiane: dall’aggiornamento dell’agenda alla stesura di report, ho molto più tempo da dedicare alla mia famiglia e alle mie passioni proprio grazie all’ottimizzazione del mio tempo che la tecnologia mi permette”.

Quali i vantaggi del lavorare per una grande multinazionale come Asus?

L’ambiente di un’azienda multinazionale è molto stimolante e il settore tecnologico offre un panorama in costante evoluzione: si aprono nuovi scenari e nuove opportunità di crescita professionale. Ma non solo. A livello personale ho sempre pensato che la possibilità di lavorare in un ambiente multiculturale in costante contatto con mondi e persone diverse sia senza dubbio un fattore di arricchimento individuale.

Cosa cercano le donne in uno smartphone o in un computer? Davvero sono così attente alle cover rosa? 

Sono diversi gli studi che analizzano le abitudini delle persone nell’utilizzo della tecnologia, e le donne sono gli utenti che si stanno sempre più facendo strada in questo mondo. Navighiamo di più rispetto agli uomini, siamo sempre più presenti in rete e sui social network e un po’ la motivazione sta nel fatto che siamo antropologicamente più predisposte alle relazioni e al mantenimento dei contatti, siamo anche votate al futuro e lo vediamo per lo più con ottimismo, e la tecnologia è sicuramente un fattore abilitante di tutti questi aspetti. I vari dispositivi tecnologici dai notebook agli smartphone passando per i tablet oggi sono strumenti che ci aiutano e ci supportano in varie attività quotidiane: come ASUS curiamo molto i nostri prodotti fin dalla progettazione, sia in termini di design che di personalizzazione delle interfacce. Se pensiamo ai prodotti tecnologici come strumenti che ci permettono di essere sempre connesse, comunicare, lavorare e anche divertirci non possiamo non tenere in considerazione entrambi questi aspetti. Io credo che praticità, resistenza (in termini di batteria), e personalizzazione siano tre caratteristiche molto vicine al mondo delle donne. Ed è per questo che il colore delle cover, come dei prodotti stessi, rappresenta la risposta alla richiesta sempre più forte di personalizzazione da parte dei consumatori.

Secondo una ricerca MIT le donne ing lavorano meno degli uomini in questo settore. Quali le ragioni? Quale l’esperienza in Asus? 

Il settore cosiddetto STEM porta con sé questa forte caratterizzazione maschile, e molto dipende da stereotipi che ancora oggi ci troviamo ad affrontare su questa materia. Ecco perché è sempre più importante l’impegno di aziende, associazioni, governi, ma anche di scuole e famiglie, nell’affrontare in modo concreto questa questione affinché gli stereotipi possano essere superati, già in tenera età. E anche attraverso una maggiore visibilità di modelli da seguire in questo senso, esempi di donne che grazie alle loro scelte, al loro impegno e alla loro dedizione, ma anche ai loro successi e insuccessi, hanno raggiunto importanti obiettivi professionali. In ASUS non esistono preconcetti, abbiamo donne e uomini che coprono ruoli di diversa natura dal tecnico all’amministrativo, dal marketing al product managemet. La presenza maschile è prevalente, ma di fatto la presenza femminile è davvero trasversale. In Asus ci sono product manager e account manager, donne che si occupano del service fino ad arrivare all’HR manager. E nel mio team di marketing la presenza femminile è ben oltre il 50%.

Perché un’azienda come Asus investe in iniziative come Nuvola Rosa? Perché proprio il rosa che è esso stesso stereotipo?

Vogliamo sempre più impegnarci in iniziative che vedono la tecnologia come fattore abilitante per la vita personale e professionale di ciascuna donna, ecco perché abbiamo creato bloggirl.it e perché abbiamo partecipato alle quattro edizioni di Nuvola Rosa, insieme a Microsoft. Crediamo fermamente nella tecnologia come elemento che può fare la differenza per le ragazze che si trovano ad affrontare la sfida del loro futuro, cosa fare, su che carriera investire e per quelle donne che devono rientrare nel mondo del lavoro, che vogliono migliorare la propria posizione in azienda o cambiare lavoro oppure donne che hanno necessità o desiderio di saperne di più in ambito tecnologico. In tutto questo il rosa è solo un dettaglio, è un’accezione di un evento; gli stereotipi li combattiamo ogni giorno attraverso la voce del nostro blog e le azioni concrete che realizziamo con le scuole, tramite il supporto di iniziative motivazionali o le partnership per l’incentivazione della formazione tecnologica per le donne.

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