Nissan Futures: la sfida tecnologica del settore automobilistico sarà la guida autonoma

Ammonterà a 17 trilioni di euro entro il 2050 il contributo dei veicoli a guida autonoma all’economia europea secondo Liberare le strade: definire il futuro delle auto a guida autonoma, una indagine commissionata da Nissan Europa per esaminare il futuro della mobilità attraverso l’analisi dell’attitudine dei cittadini europei rispetto alle tecnologie di guida autonoma. Secondo i consumatori mobilità universale e sicurezza sono i principali benefici dei nuovi veicoli intelligenti: uno su quattro valuterà l’acquisto di un’auto a guida autonoma nei prossimi dieci anni.

Lo studio – condotto su oltre 6 mila cittadini europei in Italia, Germania, Spagna, Regno Unito, Francia e Norvegia – ha rivelato che a beneficiare dei vantaggi della guida autonoma saranno soprattutto le persone più vulnerabili della società come disabili (indicato dal 57% degli intervistati europei), anziani (34%) e non vedenti (33%). Il progressivo invecchiamento della popolazione impone una seria riflessione sulle eventuali difficoltà ad accedere a soluzioni di mobilità idonee per evitare l’isolamento sociale. I veicoli a guida autonoma potrebbero essere una soluzione intelligente poiché nelle previsioni dei ricercatori potrebbero essere capaci di restituire alle persone la libertà di muoversi in modo indipendente.

Una nuova strategia di mobilità intelligente è stata presentata anche da Nissan nel corso della seconda edizione dell’evento NissanFuture di Barcellona, dove si è parlato di zero emissioni con zero incidenti mortali (Intelligent Mobility), possibile da realizzare attraverso Intelligent Driving (guida autonoma), Intelligent Power (evoluzione dell’elettrico) e Intelligent Integration (connettività e integrazione dell’auto nell’ambiente circostante).

I benefici economici della guida autonama

Entro il 2050 si stima un aumento complessivo del PIL europeo (UE-28) di circa il 5,3%: i veicoli a guida autonoma contribuiranno per un totale di 17 trilioni di euro, e un tasso di crescita annuo dello 0,15% nei prossimi decenni. Paul Willcox, Presidente di Nissan Europa, ha dichiarato che: “La guida autonoma sarà determinante non solo per l’industria automobilistica ma per tutte le economie e le società europee. Riteniamo che per realizzare le potenzialità delle nuove tecnologie, i governi e le città d’Europa debbano tenere presenti i dati di questo report, lavorare in stretta collaborazione con le case automobilistiche e ricoprire un ruolo chiave nella diffusione della guida autonoma.

Gli impatti su salute e sicurezza

Numerosi i vantaggi per lo sviluppo di una mobilità intelligente legati agli aspetti di salute e benessere degli individui: oltre il 56% degli intervistati ritiene che uno dei principali vantaggi nell’uso della guida autonoma sarà la riduzione degli incidenti stradali. La guida robotizzata contribuirà a salvare 1,1 milioni di vite all’anno, aumentando l’efficienza media del 30% e riducendo drasticamente il traffico.

Sicurezza
Fonte: Nissan Futures

Le tecnologie di guida autonoma potrebbero inoltre ridurre l’ansia e i disturbi legati allo stress dovuti al traffico e alle difficoltà della mobilità in città, lasciando più tempo libero agli individui; altri benefici sono riferibili infine anche alla riduzione delle omissioni di soccorso (39%).

Il 52% del campione dello studio ritiene che i veicoli autonomi potrebbero ridurre il numero degli incidenti provocati dall’errore umano: il 43% afferma che non ci sarebbero più guidatori pericolosi sulla strada, mentre secondo il 34% verrebbe ridotto il problema della guida in stato di ebbrezza.

Infine oltre l’81% del campione ha dichiarato di svolgere più di un’attività mentre guida: il 68% degli intervistati ha ammesso di aver cambiato stazione radio durante la guida e il 42% di aver mangiato o fatto uno spuntino. Non sorprende quindi il dato che evidenzia come la maggioranza degli intervistati abbia risposto che il principale vantaggio dei veicoli a guida autonoma nella vita quotidiana sarà poter svolgere una differente attività durante il tempo trascorso in auto. In questo caso gli europei pare abbiano già le idee molto chiare su come occupare il proprio tempo: leggendo un libro o il giornale (37%), lavorando (30%) e guardando la TV o un film (20%).

Sicurezza
Fonte: Nissan Futures

Sviluppi futuri

Nello scenario della mobilità del futuro Nissan ritiene che la formula migliore per assecondare il cambiamento sia “act, no react” (agire e non reagire), per divenire attori e non spettatori o peggio ancora vittime delle nuove tecnologie. L’implementazione di nuove tecnologie, come spesso accade, desta preoccupazioni e impone una maggiore riflessione sui temi legati ad alcune criticità quali ad esempio un problema elettronico o di sicurezza informatica. Ed infatti il 48% degli intervistati dallo studio dichiara che il principale svantaggio delle auto a guida autonoma potrebbe essere proprio relativo alla possibilità di un malfunzionamento tecnico, seguito dal timore di non avere il pieno controllo del veicolo (39%). Proprio in riferimento ai rischi legati alla cybersecurity i Paesi più preoccupati sono Germania 42%, Norvegia 34%, Francia 35%, seguiti da Regno Unito 30%, Italia 28% e Spagna 25%.

In questo percorso di consapevolezza digitale la Nissan vuole poter coinvolgere tutti gli attori in questo complesso processo di creazione di nuova mobilità anche attraverso la realizzazione di “Electrify the World”, una nuova piattaforma digitale sulla mobilità elettrica e la sostenibilità. Per questi motivi la divisione Autonomous Drive Technology Development di Nissan, sta lavorando con il suo team di ingegneri allo sviluppo di un sistema che permetta una migliore comunicazione tra guidatore e veicolo. E’ evidente che l’implementazione di tutte queste dotazioni tecnologiche potrà essere effettiva solo quando le infrastrutture digitali delle città intelligenti saranno connesse ed interconnesse tra loro. Intanto Nissan ha lanciato la sua prima auto con sistema a guida autonoma in Giappone, la Nissan Serena, e nel 2017 il sistema ProPilot di Yokohama arriverà anche in Europa con il nuovo Qashqai.

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