Tra i vantaggi di un progetto di migrazione c’è sicuramente l’acquisizione da parte delle persone coinvolte di una nuova modalità di lavoro e una aumentata propensione ad applicare i principi etici alla base del software libero anche in contesti diversi.
La disponibilità quindi a condividere con altri il lavoro fatto rientra nell’atteggiamento tipico di chi ha capito come funziona l’open source e perché sia così importante “liberare” documenti, materiali, prodotti.
La Difesa italiana in occasione della migrazione a LibreOffice, al fine di rafforzare le attività di formazione intraprese in modo frontale dai formatori interni, ha realizzato un percorso eLearning da poter fruire in maniera autonoma da parte di tutti i dipendenti. Con il supporto dell’associazione LibreItalia, che ha co-progettato il corso e preparato i materiali didattici da usare come testo di riferimento, la Scuola delle Trasmissioni e Informatica dell’Esercito (SCUTI) ha prodotto un corso base di LibreOffice che, partendo dalle differenze tra Microsoft Office e LibreOffice, accompagna il discente alla scoperta delle funzioni utili a scrivere documenti, realizzare fogli di calcolo e presentazioni multimediali.
Fin dalla sua progettazione il corso è stato pensato per poter essere rilasciato in copyleft, ovvero con licenza che ne consenta l’uso, la modifica e la pubblicazione allo stesso modo da parte di altri.
“Questo – ha affermato il generale Camillo Sileo, project manager del progetto – è il nostro modo per restituire qualcosa di utile alla comunità, nella speranza che anche altre Pubbliche Amministrazioni e scuole possano utilizzare il nostro lavoro e magari arricchirlo e migliorarlo per poi rimetterlo a disposizione della collettività”.
I sorgenti del corso sono stati ora pubblicati su Github e una versione “navigabile” è disponibile sul wiki LibreItalia. Lo stesso corso è in fase di valutazione da parte dell’Istituto Statale Sordi di Roma, che ha scelto lo scorso anno di migrare a LibreOffice e che intende valorizzare il corso eLearning rendendolo accessibile anche a persone sorde.
“Abbiamo accolto con grande entusiasmo – continua Sileo – la proposta di collaborare con l’Istituto romano al fine di ampliare questa opportunità formativa rendendola accessibile a chiunque”.
Il corso, pensato per agevolare l’interazione dell’utente e non lasciarlo passivo davanti alla spiegazione sul come fare un’azione su LibreOffice, si compone di simulazioni video, spiegazioni da poter scaricare in formato .odt, .pdf e .epub ed esercizi e test da poter fare per comprendere il livello di apprendimento raggiunto.
Cosa si fa una volta realizzato un documento, un progetto, un prodotto?
Il giusto atteggiamento da avere nel momento in cui si produce documentazione o altri prodotti utili alla migrazione è quello di condividere. Condividere usando una licenza copyleft che ne “regoli” la diffusione garantendo il diritto d’autore e allo stesso tempo agevolando il miglioramento, la correzione, l’evoluzione di un prodotto altrimenti destinato a restare chiuso in un cassetto.
I progetti di migrazione come occasione per comprendere il valore del mettere a disposizione di tutti le risorse finanziarie, umane e di tempo investite nel realizzare una cosa. I progetti di migrazione come occasione per riconoscere l’importanza del lavoro collettivo rispetto a quello individuale. I progetti di migrazione come occasione utile per modificare il proprio atteggiamento che deve essere necessariamente di disponibilità all’apertura, alla collaborazione, alla valorizzazione di ciò che si fa attraverso il riuso da parte di altri.
(Immagine di Eflon, Flickr – CC-BY 2.0)
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