PA digitale e sviluppo sostenibile a FORUMPA17

In che modo la PA digitale può contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile? La trasformazione digitale può essere un fattore critico di successo per costruire un nuovo modello di sviluppo più equo? Nell’anno in cui FORUM PA ha scelto come filo conduttore proprio il tema della sostenibilità, queste domande saranno centrali nel programma dei tre giorni di manifestazione.

Alcuni interessanti spunti di riflessione in tal senso sono offerti dal rapporto “ICT & SDGs: how Information and Communications Technology can Accelerate Action on the Sustainable Development Goals”, realizzato dall’Earth Institute della Columbia University, in collaborazione con Ericsson. La ricerca – curata da un team di ricerca coordinato dal Prof. Jeffrey Sachs, che il 24 maggio terrà una lectio magistralis a FORUM PA – evidenzia come le tecnologie dell’informazione e della comunicazione rappresentino il più potente strumento di cui i Governi, aziende e soggetti del terzo settore dispongono oggi per risolvere le grandi sfide mondiali delineate dall’Agenda 2030. Il digitale può infatti rappresentare un fondamentale acceleratore del processo di attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile, che potranno essere realizzati sia avvalendosi delle tecnologie esistenti e già largamente diffuse a livello globale, sia sfruttando (e in alcuni casi orientando) gli sviluppi futuri dell’ICT, su tutti la banda larga mobile di nuova generazione e l’Internet of Things.

Il rapporto tra innovazione tecnologica e sviluppo sostenibile è davvero molto stretto: pesa sugli aspetti economici, ma anche su quelli sociali e, in generale, incide sulla capacità delle persone di raggiungere i propri obiettivi e quindi di accrescere il proprio “benessere” sia oggettivo sia percepito. In un Paese come l’Italia, in cui l’amministrazione pubblica ha un peso economico pari alla metà del PIL, la trasformazione digitale permette enormi risparmi sia di tempo che di risorse, connette intelligenze e organizzazioni, rende disponibile conoscenza, dati e informazioni aggregandole in cluster sempre diversi. L’amministrazione digitale riduce i costi di funzionamento, offre migliori servizi a cittadini e imprese, stimola l’innovazione digitale anche nel mondo delle imprese private. La trasformazione digitale, insomma, non è un ambito dell’amministrazione, ma un vero e proprio paradigma per una nuova PA e fa da piattaforma abilitante anche per le altre riforme.

Nella società della rete non esiste né può esistere una PA digitale come non esiste un’economia digitale – sottolinea Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FPA – la PA digitale è semplicemente una PA migliore, più veloce, più semplice, più vicina ai cittadini, più adatta a produrre “valore pubblico” per i contribuenti. Una buona PA o è digitale o non è. Ma una buona PA deve essere capace di ripensarsi completamente, di rivedere i processi dalle fondamenta, deve non cedere alla tentazione di fare con i bit lo stesso che faceva con la carta, deve immaginare nuovo modelli organizzativi e nuovi ruoli. Deva aprire ai giovani e alle nuove professionalità capaci di porre ai dati le domande giuste. In questo senso quasi trent’anni sono passati dal primo FORUM PA, ma la strada da fare è ancora molto lunga e a volte sembra che non sempre abbiamo il coraggio di immaginare i percorsi profondamente innovativi che servono“.

Questo sforzo di immaginazione sarà al centro di tutti gli appuntamenti in programma dal 23 al 25 maggio a FORUM PA 2017. Un’occasione importante di incontro e confronto, perché troppo spesso le amministrazioni lavorano come monadi e non conoscono quello che fanno amministrazioni omologhe, magari sugli stessi temi. È necessario invece un intelligente e pervasivo trasferimento delle buone pratiche, delle esperienze tratte anche degli errori, delle competenze, con la volontà di standardizzare le soluzioni piuttosto che personalizzare ciascuno la sua.

Il tema della PA digitale verrà letto nell’ottica della governance, delle nuove professionalità richieste, degli strumenti finanziari, dei cambiamenti normativi. Tanti appuntamenti di diverso tenore, quindi. Dai più tecnici come quello con il team digitale del Commissario Diego Piacentini che, il pomeriggio del 23 maggio terrà un incontro seminariale tutto dedicato agli sviluppatori pubblici e privati che vogliono lavorare per un nuovo approccio ai servizi pubblici (Developers Italia: una nuova comunità di sviluppatori dei servizi pubblici digitali) o l’appuntamento del 24 mattina dedicato a PA ++. Un tool-kit e un metodo per la gestione assistita e inclusiva dei test di usabilità, o infine quello di frontiera che il 24 pomeriggio sarà dedicato a Il paradigma della blockchain nella PA. E ancora, il 25 mattina due appuntamenti dedicati alla gestione documentale – La gestione documentale nella PA e Modelli di conservazione digitale – mentre il pomeriggio si parla di razionalizzazione dei datacenter per l’efficienza e la sostenibilità dell’infrastruttura tecnologica pubblica.

I temi della comunicazione digitale sono invece al centro del convegno della mattina del 23 sulla Unified communication: un’opportunità per la PA italiana  e di quello del 25 sulla posta elettronica: Il futuro (Europeo) della PEC.

Temi più politici e di carattere strategico saranno quelli toccati nella mattina inaugurale del 23 maggio nel convegno con Giorgio Alleva Presidente dell’ISTAT e Antonio Samaritani Direttore generale dell’AgID e a cui parteciperanno i vertici dei principali player italiani: Innovazione tecnologica e sostenibilità dello sviluppo. A suo modo molto “politico” è anche l’appuntamento su Agenda digitale in ottica di genere, una tradizione del FORUM PA, che quest’anno è dedicato alla memoria di Clara Fresca Fantoni, già direttrice generale di Informatica Trentina e Presidente di Assinter, scomparsa prematuramente pochi giorni fa.

Chiudono il quadro altri tre importanti aspetti: il tema dei servizi ai cittadini che viene esaminato nel convegno del martedì 23 mattina dal titolo La casa del cittadino: un progetto di sistema per la PA centrale e locale, e anche il 23 pomeriggio quando si parlerà dei Sistemi di pagamento (più) innovativi e (più) sostenibili; il tema della sicurezza informatica il 24 mattina nel convegno diretto da Andrea Rigoni su Priorità Cybersecurity, mentre l’aspetto della continuità del servizio e della resilienza sarà trattato nella mattina del 25 nel seminario: Disaster Recovery & Business Continuity nella PA.

Infine il tema delle competenze digitali che farà da sfondo a tutti gli appuntamenti sulla digital transformation della PA, ma che avrà un suo specifico appuntamento il 24 pomeriggio nel convegno Quali competenze per una PA digitale? e poi il 25 mattina nell’Academy Linguaggi… parliamo di informatica.

Qui il programma di tutti i convegni, i workshop e le Academy per le tre giornate. Le iscrizioni sono aperte, la partecipazione è gratuita.

Facebook Comments

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here