Il posto di lavoro con il digitale diventa liquido?

La trasformazione digitale sta cambiando non solo il mondo del lavoro – inteso come domanda e offerta di nuove competenze – ma anche il modo di lavorare, impattando profondamente sull’operatività e la produttività dei singoli, sui processi di comunicazione e collaborazione aziendali, e infine sullo spazio stesso di lavoro.

Per dare un’idea della portata di questa rivoluzione, IDC stima per esempio che nei prossimi 5 anni in Europa il 25% dei processi transazionali nelle imprese non vedrà alcun intervento umano, che la collaborazione umano-macchina aumenterà la produttività del 15% e che 2 manager su 3 riterranno naturale comunicare con i propri collaboratori senza vincoli legati allo spazio fisico di lavoro e al tempo.

Proprio il concetto di workplace sta subendo una delle trasformazioni maggiori nell’ambito del modo di lavorare. Con crescente frequenza, ormai, il lavoro non è più limitato a un luogo e a una postazione stabilita, né vincolato a un orario preciso del giorno. Oggi il lavoro può essere svolto da qualsiasi posto (anywhere), in qualunque momento (anytime) e su qualsiasi device. La promessa per anni inseguita dell’anytime & anywhere productivity è diventata realtà grazie allo sviluppo di moderni ambienti multidevice composti da smartphone, tablet e notebook in grado di accedere a informazioni e applicazioni aziendali sul cloud.

Se il lavoro da remoto non è propriamente una novità grazie a sempre crescenti livelli di connettività, lo sono sicuramente quelle tecnologie che permettono l’accesso remoto a un numero sempre maggiore di applicazioni e fonti di dati, offrendo un’esperienza utente consistente anche su device con differenti fattori di forma.

Questi nuovi ambienti di lavoro liquidi nascondono però alcune insidie. La trasformazione del workplace non si riduce soltanto a una modalità di device management, ma comporta nuove sfide anche sul fronte della sicurezza, delle policy e della regolamentazione del lavoro affinché questi strumenti non vadano a incidere negativamente sui lavoratori. La trasformazione del workplace non riguarda solo la tecnologia, ma impone alle imprese anche, e forse soprattutto, un ridisegno dei processi di business.

L’evoluzione del workplace aziendale guidata dalla digital transformation è al centro di un nuovo evento che Fujitsu e Microsoft in collaborazione con IDC organizzano il prossimo 29 novembre a Torino presso Eataly Lingotto.

Con il titolo Digital Workplace Transformation, l’evento vedrà IDC e gli esperti di Fujitsu e Microsoft spiegare alle aziende italiane come trasformare in una practice di successo il workplace digitale, abilitando contemporaneamente innovazione, operatività, collaborazione e sicurezza.

 

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