WikiToLearn, l’università condivisa

Quando parliamo di condivisione purtroppo dobbiamo fare i conti con quanto sia più facile prendere che lasciare“. Questo il limite dei wiki in generale sottolineato anche da Alessandro Tundo, uno dei ragazzi che segue il progetto WikiToLearn, nato nel 2015 dalla necessità di un gruppo di studenti dell’Università di Milano Bicocca di condividere gli appunti per prepararsi agli esami. A fronte della “fatica” nel portare le persone a migliorare ciò che leggono, tante le opportunità nella condivisione della conoscenza.

L’obiettivo di WikiToLearn – spiega Alessandro – è quello di arricchire il panorama di risorse educative libere, OER, che possono aiutare gli studenti a prepararsi nel migliore dei modi, senza dover ricorrere a fotocopie di appunti in copisteria o a colleghi di corso ai quali chiedere”. Tanti gli appunti già pubblicati – non solo su temi scientifici – utili a costruire libri di testo liberi, collaborativi e accessibili. “Il wiki è nato all’interno del dipartimento di fisica e tanti sono gli appunti di matematica, fisica, informatica, ma c’è anche una sezione per gli studi umanistici”. 

Al progetto hanno aderito nel tempo diversi partner importanti tra i quali il CERN di Ginevra, la Scuola Internazionale di Studi superiori avanzati di Trieste e diverse altre Università italiane e straniere quali La Sapienza di RomaPisa, Padova, Torino, Lecce, Barcellona, Parigi Diderot, l’Università di Surrey e di recente una università indiana. Un ruolo non secondario ce l’ha rete GARR che, oltre a ospitare i server, collabora attivamente a ripensare la struttura del wiki al fine di renderlo sempre più fruibile.

WikiToLearn è nata da una idea di Riccardo Iaconelli, Davide Valsecchi e altri ragazzi che frequentavano fisica alla Bicocca – racconta Alessandro Tundo – e si è evoluta nel momento in cui sono stati coinvolti gli stessi docenti nella revisione dei materiali. Uno dei problemi dei wiki è proprio quello dell’affidabilità dei contenuti: avere gli stessi professori che riguardano i contenuti e li validano è una ricchezza, nonostante alcuni sia frenati proprio dalla possibilità che altri possano modificarli ancora. Ma questo è il meccanismo che regola i wiki e non possiamo certo snaturarlo“.

Gli appunti si possono scaricare in .pdf, aggregare per costruire libri personalizzati, ma oltre a essere fruitori si può contribuire modificando una risorsa, aggiungendo altri appunti che mancano o lasciando commenti utili a colleghi studenti. “In questo modo gli appunti hanno vita lunga e possono essere consultati anche dagli studenti degli anni successivi, visto che sono progressivamente aggiornati e integrati con argomenti nuovi“.

L’impegno della comunità di studenti e professori che si è costruita intorno a WikiToLearn è impegnata ora a far conoscere il progetto in altre università e magari aprire i contenuti anche a realtà estere che possano tradurre i contenuti in altre lingue.

Io personalmente – afferma Alessandro – sto lavorando a uno strumento che consenta l’esportazione degli appunti dalle piattaforme e-learning delle università al wiki. Se riusciamo ad automatizzare questa operazione sicuramente vedremo aumentare i materiali disponibili”.  

Alla domanda contenuta nel video di presentazione: “Do you want to make education a better place?” si può rispondere con il dare, contribuire, condividere (senza limitarsi al solo fruire).

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