L’impatto del Digital Trust sui workflow documentali

Man mano che le organizzazioni perseguono strategie digitali su larga scala, diventano sempre più consapevoli dell’importanza che la fiducia riveste per il successo aziendale e quindi della necessità di instaurare un rapporto di fiducia con clienti, partner e dipendenti. Il cosiddetto digital trust è uno dei principali valori su cui poggia l’economia digitale e che alimenta un volume sempre più grande di processi e transazioni B2B e B2C. Senza una continua dimostrazione di fiducia, la reputazione di un’azienda è a rischio e il business può esserne influenzato negativamente.

Di conseguenza, le organizzazioni che sviluppano strategie digitali devono valutare l’elemento fiducia nella formulazione di queste strategie. Ciò significa considerare in modo olistico i vari impatti sul business della violazione della fiducia, inclusi i rischi finanziari, reputazionali, legali e normativi.

Con l’aumento della criticità commerciale del digital trust, IDC stima che, entro il 2025, il 25% della spesa aziendale per la sicurezza sarà dedicato allo sviluppo, all’attuazione e al mantenimento della fiducia digitale. All’IT sarà richiesto di implementare e gestire una varietà di nuovi processi che le diverse parti di un’organizzazione dovranno seguire in conformità con i mandati di fiducia a livello aziendale.

In che modo aziende e istituzioni possono oggi quindi guadagnare la fiducia di clienti, partner e dipendenti?

  • Garantendo la sicurezza di dati, informazioni e documenti
  • Garantendo la sicurezza e la certezza dell’identità digitale
  • Garantendo il rispetto della normativa vigente

Questi obiettivi possono essere raggiunti soltanto se la digital transformation coinvolge in modo profondo anche i processi e i workflow cosiddetti “document intensive”. In questo contesto, la digitalizzazione va ben oltre la mera sostituzione della carta con l’equivalente digitale. Comporta piuttosto l’implementazione delle tecnologie più innovative (dal cloud ai big data, fino al machine learning) per rimuovere le inefficienze dei silos informativi e dei processi isolati. Workflow documentali più efficaci consentono alle aziende di ottenere benefici immediati e tangibili in tempi ristretti sia sul front-end che sul back-end, con miglioramento della sicurezza e della compliance normativa, riduzione dei costi, incremento della produttività del personale e aumento della soddisfazione di clienti e dipendenti.

Questo aspetto critico della trasformazione digitale sarà esplorato in un nuovo roadshow organizzato da IDC e Aruba Enterprise che toccherà le città di Bari, Bologna e Treviso tra marzo e giugno 2020.

Nel corso delle tre tappe del roadshow, intitolato “Establishing Trust in Digital Workflows”, gli analisti di IDC e gli esperti di Aruba Enterprise, anche attraverso opportune testimonianze aziendali, spiegheranno come soluzioni di Trust Services quali Posta Elettronica Certificata (PEC), Firma Elettronica Qualificata, Firma Grafometrica, Conservazione Digitale e Identità Digitale possano aiutare le aziende a ridisegnare effettivamente i processi documentali accrescendo la fiducia di clienti, partner e dipendenti.

Per informazioni sull’evento: Establishing Trust in Digital Workflows

Copia & Incolla: perché questo titolo? Perché i contenuti di questa categoria sono stati pubblicati SENZA ALCUN INTERVENTO DELLA REDAZIONE. Sono comunicati stampa che abbiamo ritenuto in qualche modo interessanti, ma che NON SONO PASSATI PER ALCUNA ATTIVITÀ REDAZIONALE e per la pubblicazione dei quali Tech Economy 2030 NON RICEVE ALCUN COMPENSO. Qualche giornale li avrebbe pubblicati tra gli articoli senza dire nulla, ma noi riteniamo che non sia corretto, perché fare informazione è un’altra cosa, e li copiamo ed incolliamo (appunto) qui per voi.

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