Com’è cambiato il nostro rapporto con la natura dopo la pandemia da Covid-19? La distanza forzata dal verde urbano ha modificato la nostra percezione del patrimonio ambientale? Fino al prossimo 30 luglio sarà possibile rispondere a queste e a altre domande nell’ambito del sondaggio su “NATURA INTERIORE: percezioni e sensazioni del verde urbano in quarantena” realizzato da ENEA e Forum Plinianum onlus con l’obiettivo di raccogliere e analizzare riflessioni, percezioni e sensazioni sul verde delle nostre città durante il lungo periodo di quarantena.
Il questionario, online sul sito anthosart.florintesa.it, è anonimo e prevede un impegno di circa 15 minuti. I risultati verranno utilizzati nell’ambito delle attività di ricerca pluriennali condotte da ENEA sulla flora e vegetazione italiana e sul verde urbano con l’obiettivo di elaborare processi e strumenti utili a pianificare e progettare aree e infrastrutture verdi, ottimizzando i costi ed i consumi di acqua e di altre risorse naturali, nel rispetto della biodiversità.
“La chiusura degli spazi di verde pubblico e le limitazioni alle uscite ad un raggio di 200 metri da casa ci hanno costretto a vivere una condizione nuova d’isolamento e di limite alla libertà di movimento”, evidenzia Patrizia Menegoni del Laboratorio biodiversità e servizi ecosistemici di ENEA. “Nell’emergenza abbiamo potuto osservare una natura dinamica, vitale, che ha riconquistato spazi urbani, abbiamo avuto tempo per pensare, per riscoprire ciò che ci circonda e riflettere sul rapporto tra uomo e natura”.
Chi volesse partecipare può scegliere di compilare uno o tutti e due i blocchi in cui è diviso il questionario: il Basic survey “Il tuo verde in città” e l’Advanced survey “Verdi desideri & Amori botanici”, la sezione dedicata alla percezione che abbiamo delle piante, cosa rappresentano per noi, quali relazioni instauriamo e cosa ci spinge al loro acquisto.
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