Imprese femminili: 8 su 10 non fanno ricorso al credito bancario aspettandosi un rifiuto

Sono più di un milione e trecentomila, per lo più di piccole dimensioni e concentrate nel settore dei servizi. Quasi il 40% è attivo nel mezzogiorno e, al contrario di quelle guidate dagli uomini, sono più giovanili. Sono le imprese al femminile e in Italia rappresentano il 22% del totale delle imprese.

Cresciute del 3% negli ultimi 5 anni, le imprese guidate da donne sono presenti maggiormente in settori come istruzione, sanità, assistenza sociale ma anche cultura, turismo e wellness. Sono più propense ad investire nel green, più per questioni etiche che per vantaggio competitivo, e hanno una maggiore attenzione alle politiche di welfare aziendale.

Un mondo non tutto rose e fiori: il 46% delle aziende femminili dichiara come prima fonte di finanziamento il capitale personale o familiare e solo 1 su 5 ricorre al credito bancario. A scoraggiare le imprenditrici l’alto tasso di richieste di credito non accolte o erogato in percentuale non adeguata alle reali necessità.

Proprio per migliore il rapporto tra imprese al femminile e sistema bancario, il gruppo donne imprenditrici di Confimi Industria ha organizzato un ciclo di webinar sull’educazione finanziaria.

Otto incontri organizzati da imprenditrici associate e residenti lungo tutto lo stivale che, grazie a esperti consulenti della materia e alla comprovata esperienza delle imprenditrici promotrici, daranno vita a sessioni formative utili a comprendere gli annosi problemi legati a credito e finanza.

Le lectio infatti spazieranno dal saper valutare un MOL (margine operativo lordo) fino al mondo del factoring e all’invoice trading, passando per gli elementi di facilitazione all’accesso al credito, alla liquidità, all’interpretazione di un bilancio alla luce, anche, delle nuove disposizioni per fronteggiare la crisi da covid.

“Siamo partite dal presupposto che una materia meglio la si conosce e meno la si teme” spiega Vincenza Frasca presidente del gruppo donne imprenditrici di Confimi Industria parlando del progetto e continua “Soprattutto oggi, saper dialogare con gli istituti di credito e essere in grado di raccontare la visione e la strategia che c’è dietro ai progetti aziendali è una skill necessaria soprattutto nel mondo delle piccole e medie imprese di cui Confimi è espressione”. “Oggi è più che mai impensabile non conoscere fino in fondo anche gli aspetti finanziari della propria azienda”.

Gli incontri sono pensati per permettere alle imprenditrici di dare del tu a quel mondo ritenuto dai più maschile. Un pensiero del tutto errato se si considera che, in un paese in cui il sistema produttivo è caratterizzato da imprese familiari, le generazioni al femminile gestiscono nel 82% dei casi proprio gli aspetti di gestione e controllo finanziario.

Un calendario formativo, quello promosso e organizzato dal gruppo Donne Imprenditrici di Confimi, il cui primo appuntamento prenderà il via il 9 settembre e si concluderà a fine ottobre in occasione della Giornata Mondiale del Risparmio con una tavola rotonda di respiro nazionale voluta per riunire su questi temi l’intero sistema economico: istituzioni, stakeholder, istruzione e ricerca, e, ca va sans dire, industria.

 

Copia & Incolla: perché questo titolo? Perché i contenuti di questa categoria sono stati pubblicati SENZA ALCUN INTERVENTO DELLA REDAZIONE. Sono comunicati stampa che abbiamo ritenuto in qualche modo interessanti, ma che NON SONO PASSATI PER ALCUNA ATTIVITÀ REDAZIONALE e per la pubblicazione dei quali Tech Economy 2030 NON RICEVE ALCUN COMPENSO. Qualche giornale li avrebbe pubblicati tra gli articoli senza dire nulla, ma noi riteniamo che non sia corretto, perché fare informazione è un’altra cosa, e li copiamo ed incolliamo (appunto) qui per voi.

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