L’innovazione sostenibile passa dalla Carinzia

La Carinzia è una regione austriaca che è impegnata nella promozione dell’innovazione, della digitalizzazione e di attività economiche sostenibili, investendo molto in questi campi nell’area della Ricerca e Sviluppo

Innovazione digitale e sostenibilità. Un binomio che per le aziende, a partire dal contesto attuale che ha portato ad un’accelerata nell’utilizzo delle tecnologie, dovrà divenire sempre più centrale. Guardando però all’Unione Europea, una delle maggiori vulnerabilità riguardo alle tecnologie, che nel tempo ha portato ad una perdita di competitività rispetto a contesti come quello degli USA, è sicuramente la frammentazione nello sviluppo dell’economia digitale, un fenomeno che descrive i crescenti ostacoli ai flussi di dati, prodotti IT, servizi IT e talenti IT: tuttavia, proprio nell’Unione Europea, ci sono esperienze virtuose come quella della Carinzia in grado di contrastare questo modello.

“Il processo di internazionalizzazione delle imprese in Carinzia è sostenuto su più livelli: ci sono vari strumenti di finanziamento, una rete di istituzioni e di partner sociali, oltre che importanti attori globali come Infineon o Flex che hanno un ruolo particolarmente importante, ad esempio, attraverso l’offerta di programmi di cooperazione per startup o altre forme di partecipazione alla loro rete imprenditoriale. In particolare, i partner che vengono dall’ecosistema Infineon sono selezionati sulla base delle loro competenze e capacità di generare soluzioni solide e affidabili, soprattutto per le nuove tecnologie e loro campi d’applicazione. Hanno diverse conoscenze ed esperienze nei settori dell’hardware e del software, degli strumenti, dei servizi e delle applicazioni finali, e supportano i produttori di dispositivi con schede appositamente sviluppate, kit di valutazione e strumenti di progettazione”.

In Carinzia passando per BABEG

Un terreno fertile, quindi, in cui le aziende che vogliono affrontare un percorso di internazionalizzazione possono contare sull’appoggio di BABEG – L’Agenzia Carinziana di promozione degli investimenti e gestione delle partecipazioni – che ha il compito di supportare l’insediamento di nuove aziende sul territorio.

Markus Hornboeck, CEO di BABEG copyright Foto: Johannes Puch

La Babeg non solo ha il compito di promuovere e affiancare dal punto di vista strategico l’insediamento di nuove aziende, ma possiede anche partecipazioni a società extrauniversitarie per dare più forza alla ricerca tecnica ed alle innovazioni nell’Austria meridionale. La Babeg incentiva ed accompagna progetti nell‘area ‘Ricerca– Tecnologia– Innovazione’, per promuovere la trasformazione digitale dell’industria. Abbiamo per esempio un 5G Playground, che è il più moderno laboratorio di prova per la ricerca e lo sviluppo di applicazioni, prodotti e processi in tecnologia 5G in Austria. Questo Playground, ubicato al Lakeside Park, è aperto a chiunque voglia testare i propri prodotti e applicazioni in condizioni 5G ottimali. Da citare anche la recente implementazione del Digital Innovation Hub South che permette l’accesso alla digitalizzazione a tutte le PMI che vogliono farlo”, spiega Markus Hornboeck, CEO di BABEG.

Un supporto alle aziende che arriva attraverso diverse attività: dall’organizzazione di eventi, consulenze e fornitura di informazioni (sul panorama industriale e della ricerca in Carinzia, sulla formazione e sui vantaggi e le opportunità legate alla costituzione di un’impresa) fino al monitoraggio degli sviluppi tecnologici internazionali, passando per la ricerca di dipendenti, uffici, sedi e la raccolta delle proposte, per le quali viene valutata la possibilità di implementazione sul territorio.

Di recente, inoltre, “è stato implementato il Digital Innovation Hub South, tramite l’approvazione di una domanda di progetto presentata dalle istituzioni delle province di Stiria, Burgenland, Tirolo Orientale e Carinzia all’Agenzia per la promozione della ricerca austriaca, con l’obiettivo di espandere ulteriormente il potere innovativo del cosiddetto Asse di ricerca del Sud, e il Green tech cluster, di cui la Carinzia fa parte”.

Lakeside Park: l’importanza degli ecosistemi dell’innovazione

Ricerca di alto livello, iniziative imprenditoriali e un sistema di finanziamento intelligente nel campo della digitalizzazione e dell’economia green del futuro sono solo alcune delle iniziative che testimoniano gli intensi sforzi della regione nel campo dell’innovazione sostenibile. A queste si aggiunge l’impegno della Carinzia sulle energie rinnovabili e alternative, oltre che la presenza di aziende con competenze all’avanguardia nel campo delle tecnologie sostenibili e rinnovabili.

Bernhard Lamprecht, CEO di Lakeside Park

Ma non solo: più volte qui su Tech Economy 2030 abbiamo evidenziato come l’innovazione, con forza sempre crescente, passi attraverso la creazione di ecosistemi. A questo proposito, proprio in Carinzia, a ulteriore conferma dell’impegno del territorio in questa direzione, è sorto il Lakeside Park: un centro tecnologico e di ricerca nel quale operano 70 aziende e diversi imprenditori, e nel quale la sostenibilità è uno degli elementi più importanti. “Lo scopo di un parco scientifico e tecnologico è contribuire a plasmare lo sviluppo della regione e le sue prospettive future spiega Bernhard Lamprecht, CEO di Lakeside Park  – infatti, non si tratta solo di aziende con un futuro promettente, ma anche delle prospettive future delle persone all’interno della regione. La strategia di Lakeside Park fa un passo avanti rispetto alle iniziative simili, perché pone una forte attenzione all’istruzione e alla formazione, fungendo anche da campus nelle vicinanze dell’Università di Klagenfurt. Negli ultimi anni poi, grazie alle sue offerte formative extracurriculari, è diventato una sorta di ‘cortile scolastico ampliato’ per i giovani carinziani dai 6 ai 19 anni”.

Un luogo, questo, in cui l’attenzione ai temi delle scienze naturali, la tecnologia e la qualità della vita attraverso l’istruzione parte sin dalla tenera età: “La nostra idea di sviluppo dell’innovazione sostenibile è un luogo per l’istruzione precoce con un focus, tra le altre, sulle scienze naturali, la tecnologia e la qualità della vita. Un crogiolo volto a favorire l’incontro tra innovatori e ricercatori. L’Educational Lab di Lakeside Park offre nove moduli, e utilizza metodi diversi per esplorare le materie di scienze naturali, informatica, tecnologia, matematica, innovazione, imprenditorialità, lingua e cultura. Ad esempio, c’è il programma dedicato ai bambini in età scolare, BIKO mach MINT: durante l’anno scolastico, offre moderne infrastrutture con l’obiettivo di fornire ai bambini e ai giovani l’opportunità di sviluppare ulteriormente la propria conoscenza delle scienze naturali e della tecnologia”.

Insomma, Lakeside Park è un ambiente proficuo in cui le tematiche della tecnologia, della sostenibilità e dell’efficienza energetica – le tre sfide più importanti per il futuro – vengono coltivate e approfondite fin dai primi anni dell’istruzione. D’altra parte però, ovviamente, può essere considerato anche un osservatorio privilegiato per capire in che modo queste stesse sfide vengono raccolte dalle aziende che ospita, e per capire, allo stesso tempo, qual è il loro livello di consapevolezza sui temi della sostenibilità digitale. “Per le aziende, il livello di consapevolezza sui temi della sostenibilità digitale sta crescendo lentamente, e sembrano ancora essere necessari sforzi comuni di sensibilizzazione. Tuttavia, il nostro ecosistema dell’innovazione sta producendo dei primi risultati positivi, in termini di nuove soluzioni e nuovi modi per connettere gli stakeholder.

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