Il ruolo delle Istituzioni nella strada della Sostenibilità Digitale: intervista ad Arianna Fanuli

L’importanza dell’azione delle istituzioni, e dell’instaurare con esse solide e continue relazioni, nel percorso verso la Sostenibilità Digitale: l’intervista ad Arianna Fanuli, Responsabile delle Relazioni Istituzionali della Fondazione per la Sostenibilità Digitale e Partner di FB & Associati

Il futuro della sostenibilità digitale è strettamente collegato all’azione delle Istituzioni, che dovranno porre le condizioni per la promozione e la diffusione di un tema oggi di importanza strategica. Per questo motivo per la Fondazione per la Sostenibilità Digitale è importante consolidare con esse una solida attività di relazione e, in questo percorso, sarà affiancata e supportata da FB & Associati – società di consulenza specializzata in lobbying e advocacy – recentemente entrata a far parte del network dei Partner.

Dell’attuale peso della sostenibilità digitale nell’agenda politica, e dei prossimi passi necessari al suo sviluppo, ce ne ha parlato Arianna Fanuli, Responsabile delle Relazioni Istituzionali della Fondazione per la Sostenibilità Digitale e Partner di FB & Associati: project e community manager da sempre, negli ultimi dieci anni si è occupata di Advocacy e Public Affairs, lavorando nelle multinazionali farmaceutiche e dedicandosi alla consulenza nei rapporti istituzionali, all’advocacy e alle attività di lobbying.

Sostenibilità Digitale, la chiave per il futuro del Paese

Come Fondazione, riteniamo la sostenibilità digitale un impegno importante per contribuire a creare un Sistema Paese migliore. È un tema dell’agenda politica, che già dalla scorsa legislatura guida processi importanti di investimento e direttive di pianificazione strategica. Il digitale ha un ruolo ormai fondamentale nella società, con un impatto notevole su persone, economia e ambiente. È importante interrogarsi e acquisire consapevolezza sugli impatti che la tecnologia può avere, siano essi positivi e negativi, per capire come declinarli in un’ottica sostenibile, che tenga conto, in maniera complessiva, di aspetti ambientali, sociali ed economici”. La sostenibilità digitale è dunque un tema di cruciale importanza e, come spiegato da Arianna Fanuli, è oggi di particolare interesse anche per le Istituzioni. “Per affrontare questa sfida, le Istituzioni italiane stanno proponendo politiche e iniziative per promuovere l’adozione responsabile delle tecnologie digitali e l’uso efficiente delle risorse. La sostenibilità digitale è dunque diventata una priorità importante, in linea con la crescente consapevolezza globale dei problemi ambientali e sociali legati alla tecnologia. Per questo, nell’esercizio della nostra professione quotidiana, ci impegniamo per trasmettere e portare avanti questo binomio con gli interlocutori istituzionali”.

Il ruolo delle Istituzioni

Ed è proprio il dialogo con le Istituzioni che, su questi temi, può avere un peso rilevante, soprattutto in considerazione di quanto mostrato dal DiSI™ – l’indice multidimensionale sviluppato dalla Fondazione – nella sua applicazione alle Regioni italiane: ovverosia alcune differenze significative, tra i territori, nella sensibilità alla sostenibilità digitale. “Abbiamo preso coscienza da tempo di questa diffusione disomogenea. Tuttavia, non c’è digitale senza sostenibilità, come non può esistere sostenibilità senza la tecnologia. Sono due concetti che non possono essere divisi, ma che devono dotarsi di una certa complementarità. Il territorio italiano come su altri temi importanti per i cittadini non garantisce equità di informazione, di processi e di servizi, e l’indice DiSI sviluppato dalla Fondazione ne dà ampiamente visibilità. A tal proposito ritengo fondamentale il monitoraggio dei temi attenzionati dall’Indice annualmente aumentando non soltanto il campione regionale, ma anche il dettaglio dei temi”.

Serve dunque fare di più, attraverso una serie di azioni strategiche finalizzate alla promozione e alla diffusione, a tutti i livelli, di un tema oramai di fondamentale importanza. “Da parte delle istituzioni, servono regolamentazione e politiche pubbliche: il governo italiano ha adottato una serie di politiche e regolamenti per promuovere la sostenibilità digitale, e tali azioni devono garantire la continuità e l’aggiornamento, non soltanto per adeguare l’Italia ai dettami europei, ma per poter guidare il cambiamento da capofila”, ha spiegato la Responsabile delle Relazioni Istituzionali della Fondazione. “Le istituzioni italiane, inoltre, stanno promuovendo l’efficienza energetica. Questo impegno non può non tenere conto delle molteplici aree di adozione di tecnologie maggiormente sostenibili dal punto di vista energetico fino all’uso di fonti di energia rinnovabile. È necessaria poi la promozione della digitalizzazione sostenibile: l’incoraggiamento alle imprese e agli enti pubblici a digitalizzare i propri processi deve andare oltre l’utilizzo delle tecnologie digitali per ridurre l’uso di risorse fisiche, come la carta, e deve tendere all’ottimizzazione dei processi. Occorre intensificare le campagne di sensibilizzazione per educare il pubblico e le aziende sull’importanza della sostenibilità digitale, al fine di promuovere comportamenti consapevoli nell’uso delle tecnologie digitali. L’attuale Governo deve poi intensificare la collaborazione con il settore privato e le organizzazioni della società civile per sviluppare iniziative congiunte per la sostenibilità digitale. Inoltre, la Ricerca e Sviluppo dovrebbe essere un tema nell’agenda della prossima Legge di Bilancio per garantire un investimento nelle tecnologie digitali sostenibili, per la gestione intelligente delle risorse e la promozione dell’innovazione gradualmente nei settori che potranno usufruire di un processo virtuoso in continua evoluzione. Un punto importante, infine, riguarda la cybersecurity e la privacy: la sostenibilità digitale non riguarda solo l’aspetto ambientale, ma anche la sicurezza dei dati. Lo sforzo deve essere maggiore per garantire che le tecnologie digitali siano sicure e rispettino i regolamenti sul tema della privacy”.

Relazioni istituzionali, il supporto di FB & Associati

L’azione delle Istituzioni avrà dunque un ruolo decisivo, ed è per questo motivo che per una realtà come la Fondazione per la Sostenibilità Digitale è importante avere con esse un’attività di relazione strutturata, nell’ottica dell’impegno per il raggiungimento di un obiettivo comune. E proprio in questa direzione, risiede l’importanza della partnership con FB & Associati. “Abbiamo detto che la promozione, l’educazione, la ricerca e lo sviluppo sono azioni fondamentali per l’agenda politica e la Fondazione per la Sostenibilità Digitale, oggi e nel futuro prossimo, grazie anche al coinvolgimento di FB & Associati, insieme a tutte le Aziende e agli Enti di Ricerca partner, si configura come il miglior compagno di viaggio delle Istituzioni.

Il nostro ruolo garantirà qualità e continuità nelle relazioni, attraverso una comprensione tempestiva dei bisogni politico-istituzionali e una restituzione di temi e approfondimenti elaborati dalla Fondazione facilmente recepibili dai decisori”, ha concluso Arianna Fanuli. “Il nostro impegno sarà proprio quello di facilitare una stretta collaborazione tra il pubblico, il privato e la società civile, che è fondamentale per affrontare sfide complesse legate alla sostenibilità delle tecnologie digitali”.

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