La straordinaria diffusione del social network è dovuta certamente alla scarsa libertà di informazione garantita da molti paesi. Il social network si caratterizza come una rete di informazioni alternative che nascono dal basso. Quattro su cinque degli utenti intervistati, però, usa il social network anche per comunicare con gli amici (2/3 per monitorare le news ed ¼ per cercare lavoro).
Le risorse economiche e la dotazione tecnologica dei vari paesi influenzano pesantemente la distribuzione del social network nel continente. Il Sud Africa, la maggiore economia della regione, è il paese dove Twitter è più utilizzato (più di 5 milioni di tweet, il doppio del Kenya che ne ha 2.48 milioni). Il Rwanda, grazie ad un pesante investimento in information technology, produce molti più tweet del gigante povero Repubblica Democratica del Congo (100,000 vs 2,408). Twitter è però diffuso anche in paesi con economie meno prosperose e minori dotazioni tecnologiche come Angola, Burkina Faso, Cameroon, Ethiopia, Mali, Niger e Sudan.
Gli utenti Africani di Twitter hanno un profilo ben delineato. Usano dispositivi mobili (il 57% dei tweet è inviato tramite questo tipo di device), più diffusi dei PC in Africa. Sono in media più giovani dell’utilizzatore tipico del social network (età media tra 20 e 29 anni contro una media mondiale di 39). Pochi i leader politici ed economici che utilizzano il servizio.
Twitter in Africa è mobile, giovane, popolare e spesso politico.
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