Una ricerca di Avanade rivela i numeri della IT Consumerization

E’ opinione diffusa che i device di proprietà dei dipendenti siano la piattaforma perfetta per collegarsi a Facebook, controllare le proprie mail, navigare sul web ed in definitiva sottrarre tempo  prezioso al lavoro d’ufficio.

Alcune aziende hanno intuito che i dispositivi dei propri lavoratori possono dimostrarsi  una preziosa risorsa per lo svolgimento delle attività interne, sfatando quelli che sono i principali luoghi comuni su questo fenomeno in crescita nelle realtà d’impresa, chiamato IT Consumerization.

Una ricerca di Avanade, che ha coinvolto 600 dirigenti e responsabili IT in 17 Paesi tra Europa, America ed Asia,  ha dimostrato che il 90% delle aziende italiane e l’88% delle intervistate su scala internazionale si sono convinte dei benefici che il “BYOD” (acronimo che sta per “bring your own device”) apporta, promuovendo questa politica al loro interno.

I risultati dello studio evidenziano come la possibilità di utilizzare i propri smartphone e tablet favorirebbe la velocità di accesso a servizi e informazioni, la collaborazione e condivisione tra i dipendenti, aumentandone soddisfazione e produttività.

 

Dalle interviste emerge inoltre come molte aziende abbiano sostenuto investimenti e sviluppato strategie per permettere la gestione di processi lavorativi da tali device, ed applicazioni come quelle tipiche di CRM e ERP si stanno facendo strada anche sui dispositivi personali.

I rischi derivanti da tali pratiche però non sono da sottovalutare: la maggior parte degli intervistati (il 47% in Italia e 66% nei paesi in analizzati) ha riscontrato violazioni nella sicurezza a causa dell’implementazione di queste logiche all’interno dei processi aziendali, ritenendosi preoccupata per la gestione dei dati da dispositivi che non sono sotto il diretto controllo della compagnia.

In Italia gli investimenti in questa direzione, oltre che per sviluppare i benefici sopra elencati, sono spinti dal desiderio di attrarre dipendenti più giovani (63%), con una formazione recente e competenze derivate dall’utilizzo di piattaforme social e nuove tecnologie.

Ad oggi sei imprese su dieci stanno adattando la loro piattaforma IT per ospitare i dispositivi dei propri dipendenti, processo che per Avanade sembra destinato ad espandersi alle altre realtà ancora reticenti.

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