Lookout, una società di sicurezza online, sostiene di aver trovato una falla nei sistemi di protezione dei Google Glass che avrebbe permesso agli hacker di “spiare” le connessioni.
Anche se i Google Glass non sono ancora ufficialmente entrati nel mercato – il loro lancio non è previsto fino alla fine di quest’ anno – i ricercatori della ditta Lookout sostengono di aver già scoperto già lo scorso maggio, una falla sulla sicurezza che, a loro parere, avrebbe consentito agli hacker di prendere il controllo del dispositivo utilizzando i codici QR.
I Google Glass sono dotati di un mini computer con un display montato al posto di una lente ad altezza occhi; il dispositivo ha anche una fotocamera da 5 megapixel che può essere utilizzato per catturare immagini e video. Attraverso il device è possibile connettersi alla rete internet e navigare.
Come con uno smartphone, la fotocamera dei Google Glass può essere utilizzata per leggere i codici QR. Attraverso questi codici bidimensionali è possibile indirizzare il dispositivo ad un certo sito web, ma può anche dire al dispositivo di connettersi ad una particolare rete WiFi o un dispositivo Bluetooth.
I ricercatori di Lookout hanno scoperto che erano in grado di produrre dei codici QR “maligni” che costringevano il dispositivo a collegarsi ad un particolare punto di accesso WiFi “ostile”. Da qui i ricercatori sono riusciti a spiare le connessioni fino a riuscire a vedere le immagini caricate sul cloud. Tutto questo senza che l’utente si sia reso conto di nulla.
Secondo Lookout Google si sarebbe affrettata a correggere il problema e una patch è stata rilasciata il 4 giugno successivo.
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