E-commerce: spedizione e rischi per la sicurezza scoraggiano lo shopping

Nuovi dati dal mondo dell’e-commerce. Stavolta ad analizzare quali sono i comportamenti di acquisto degli shopper online ci pensa Visual Website Optimizer con il report: VWO eCommerce Survey 2014: Trends and Insights to Find and Convert Buyers.

Secondo la ricerca il 54% degli intervistati ha dichiarato di acquistare i prodotti precedentemente inseriti nei carrelli dei siti e-commerce, solo se proposti ad un prezzo scontato, tendenza ancora più evidente nella fascia di età tra i 25 e i 34 anni per cui la percentuale sale al 74%, spingendo i retailer ad un retargeting più mirato. Lo studio ha rilevato anche che, tra le motivazioni di abbandono dell’acquisto più frequenti, vi sono le inattese spese di spedizione, spesso indicate solo nelle fasi successive del processo di acquisto. Il loro ammontare gioca un ruolo determinante per il 28% degli acquirenti. 

Oltre alle spese di spedizione, l’obbligatorietà di creare un account per gli acquisti costituisce un deterrente per il 23% degli shoppers online, mentre il 13% abbandona l’acquisto per diffidenza nella sicurezza dei pagamenti. “Gli acquirenti online sono diversi e in continua evoluzione“, ha dichiarato Paras Chopra, CEO e fondatore di VWO. “La nostra intenzione con questo report è di consentire ai brand di capire meglio come le persone acquistano online e quali fattori ne influenzano il comportamento d’acquisto. Nel mercato e-commerce altamente competitivo, anche un lieve passo falso di marketing può essere costoso.”

Lo studio analizza inoltre l’influenza dei social media nei processi di acquisto. Secondo VWO, il 74% degli intervistati che ha completato un acquisto online non è propenso a condividere il prodotto acquistato su Facebook o altri social network, mentre il 17% risulta indifferente e solo il 9% è predisposto a condividere le proprie esperienze d’acquisto con amici e follower.

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Tra le condivisioni degli amici sui prodotti, solo il 25% dichiara di cliccare sul post per curiosare sull’acquisto fatto dall’amico, mentre il 33% ne rimane indifferente e il 42% dichiara di non essere affatto spinto a controllare. Alla domanda “Le condivisioni degli acquisti dei tuoi amici sui social network influenzano le tue decisioni di acquisto?”, l’80% degli intervistati ha risposto “per niente”, il 13% è indifferente e solo il 7% ha risposto “molto”.

Lo studio di VWO conferma in ogni caso il primato di Facebook nell’informare e influenzare le decisioni di acquisto per il 53% degli intervistati, seguito da Pinterest 19%, Twitter 17% e Snapchat 5%. Pinterest è il secondo social network preferito dalle donne, mentre gli uomini preferiscono Twitter. Il principale driver di acquisto per il 55% degli intervistati rimane la lettura di opinioni sui prodotti.
Cresce anche l’uso del mobile nell’e-commerce: il 60% dei giovani fino a 34 anni ha dichiarato di aver scaricato un’app di e-commerce sul proprio smartphone o tablet, anche se quasi il 60% delle app scaricate rimane poi inutilizzata.

 

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