Il (molto presente) futuro del Touchscreen

Dall’uscita di “Minority Report” ad oggi la tecnologia touchscreen è diventata sempre più familiare al grande pubblico, essendo integrata in un grande numero di dispositivi elettronici.

Quando venne distribuita la pellicola nel 2002, le innovazioni futuristiche presentate dai protagonisti del film già bussavano alla porta dei consumatori, che da lì a qualche anno avrebbero acquisito manualità e modalità d’uso caratteristiche di questa tecnologia.

Rivedendo dopo pochi anni l’opera di Steven Spielberg, lo schermo usato con i guanti elettronici da Tom Cruise sembra già datato, abituati come siamo ai display dei moderni tablet e smartphone.

Ma ancora una volta l’immaginazione precede di pochissimo l’innovazione che già ci circonda, anche se non disponibile per il grande pubblico.

In un video (ormai con qualche mese sulle spalle) pubblicato da TAT, possiamo vedere molte delle nuove proposte che a breve entreranno a far parte della nostra vita domestica: schermi flessibili ed adattabili alle esigenze di lettura, superfici intelligenti in grado di far apparire e gestire informazioni, e capacità di scambio e condivisione tra device sempre più rapida e veloce.

Tutto questo non è il futuro, solamente il prossimo presente.

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4 COMMENTS

  1. Il video ha ben più di qualche mese (è di settembre 2010) ed è molto meno credibile di altri video di produzione Microsoft, nei quali perlomeno non si vedono smartphone “estendibili” contro ogni legge della fisica.

    • Caro Alessandro,
      il video proposto (sebbene datato, come l’articolo evidenzia) è solo uno dei tanti spunti disponibili in rete per riflettere su come cambiano i nostri atteggiamenti in seguito alle innovazioni tecnologiche e la facilità con cui assumiamo comportamenti pochi mesi prima reputati da fantascienza.
      Sicuramente né i creatori del clip, tantomeno la nostra redazione, hanno conferito il titolo di profezia a questo video, ma solo quello di proposta plausibile. Ogni azienda propone i suoi concept e visioni sul prossimo futuro, molti dei quali, pur affascinandoci, non si avvereranno mai.
      Tuttavia l’impegno verso la creazione di schermi flessibili e modificabili (su cui scrivere, da ripiegare, incurvare e “ritagliare” come la normale carta) ha attirato e sta attirando numerosi investimenti.
      Molto di quello che è a disposizione oggi, fino a poco tempo fa sembrava irrealizzabile. Vediamo cosa ci riserverà il mercato del domani, nel frattempo continua a seguirci e lasciaci altri preziosi suggerimenti!

      • Caro Lorenzo, tra datato e “molto datato” c’è una certa differenza, ma non è il punto fondamentale, quanto la credibilità dei concept. In questo senso, sarebbe credibile uno schermo flessibile, uno slorotabile, uno ripiegabile piegabile, ma… non uno estensibile di quattro volte mantenendo lo spessore. Tra tecnologia e magia, una certa differenza (anche se spero la minore possibile) rimarrà comunque 😉

        • Caro Alessandro hai ragione, purtroppo il confine tra datato e molto datato è quasi inesistente nel settore dell’innovazione tecnologica. Ne dà una prova pratica il mercato e la svalutazione quasi istantanea dei suoi prodotti. Qualunque cosa dopo l’uscita rischia di essere molto datata in pochi giorni. Ma come ho già sottolineato, il video è solo uno spunto per parlare d’altro. La realizzazione visiva di un’idea ha un’importanza marginale, se è solo l’idea ad inserirsi nel discorso.
          E non posso che concordare con te sull’effetto “poco speciale” inserito nel clip, sperando comunque che lo stupore proprio della magia riesca sempre a circondare le reali proposte innovative, come è riuscita a fare ad esempio Apple in questi ultimi anni.
          A presto!

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