iDrive: il sistema di infotainment per auto BMW

I sistemi di infotainment per le automobili riscontrano un crescente successo tra i consumatori e si avviano a diventare standard per un numero consistente di modelli. Le case produttrici di auto puntano su tale tipologia di offerta per diversi motivi: per creare un flusso ulteriore di entrate, incentivare il ricambio del parco auto, e impedire che device mobili esterni diventino dominanti nel mercato dei dispositivi di connessione per le auto (come è parzialmente successo per i servizi GPS come Tom Tom e come potrebbe succedere per l’entertainment su smartphone e tablet).

I sistemi di infotainment per le automobili attualmente disponibili o in fase di sviluppo, si focalizzano principalmente su navigazione e intrattenimento, ma in un futuro non molto lontano potrebbero offrire un numero moto maggiore di servizi. I dispositivi, inoltre, dovrebbero espandersi in tutta l’auto per servire al meglio tutti i passeggeri, al contrario degli attuali che, nella maggioranza dei casi, si concentrano sull’autista.

BMW è una delle case produttrici del settore che punta sui sistemi di infotainment da più tempo. iDrive è stato introdotto nel 2001 e il sistema della casa tedesca aveva all’inizio solo funzioni basilari mentre l’attuale modello vanta funzioni avanzate, come  il BMW Online, che permette di accedere a Google Maps, alle news e agli aggiornamenti meteo. Il tutto, ovviamente, tramite web.

iDrive permette all’autista di utilizzare servizi audio, di comunicazione e di navigazione avanzati limitando al minimo le distrazioni. Il sistema è controllato, infatti, tramite una manopola posta vicino al cambio ed è utilizzabile con una sola mano in modo semplice e senza distogliere lo sguardo dalla strada; in alcuni modelli inoltre sono disponibili i comandi vocali.

Uno dei problemi centrali per l’ulteriore diffusione dei car infotainment systems continua ad essere, infatti, la limitazione delle distrazioni e l’adozione di standard internazionali sull’argomento. Rob Passaro, responsabile del BMW AppCenter, ritiene che iDrive “soddisfa o eccede le attuali e le future regolazioni.”

BMW Apps, poi, è la piattaforma sviluppata per l’utilizzo di applicazioni di terze parti; al momento fruibile solo tramite device Apple, ma presto anche mediante altri dispositivi. Attualmente sono disponibili solo 4 app, tutte musicali; ciò nonostante un numero maggiore di servizi può essere fruito tramite il browser. A marzo 2011 sono state, ad esempio, introdotte funzione specifiche per l’integrazione nella console dei maggiori social network. Tramite la connessione del proprio device mobili e un’interfaccia utente, specificamente sviluppata per semplificare l’esperienza, è possibile visualizzare i propri profili Facebook e Twitter. È, inoltre, possibile inviare status update tramite comandi vocali.

Il numero ridotto di app è uno dei problemi centrali che l’azienda intende risolvere nel futuro e a cui sta lavorando in collaborazione con sviluppatori esterni selezionati. Le app in fase di sviluppo continueranno nell’immediato a focalizzarsi principalmente sull’entertainment, ma presto ne verranno sviluppate altre dedicate alla produttività e ai servizi di localizzazione.

Passaro ritiene, infatti, che in future le app saranno maggiormente orientate alla performance, ad esempio, applicativi che prelevando dati dall’auto e dalla rete assistano nella guida.

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