Broadband: Europa a metà strada per raggiungere obiettivi Agenda Digitale

L’Europa  sarebbe a metà strada verso la realizzazione dell’obiettivo, prefissato dall’Agenda Digitale, di portare connessioni broadband a tutti i cittadini entro il 2020. È quanto sostiene uno studio, “Broadband coverage 2011“, realizzato da Point Topic per DG Connect, il dipartimento della Commissione Europea responsabile per l’Agenda Digitale.

Neelie Kroes, responsabile del programma digitale dell’Unione Europea, ha commentato i risultati sostenendo che la ricerca sarà utile per stabilire “dove sono necessari interventi rispetto alla copertura broadband” e aiuterà a decidere dove “i fondi europei e privati possono essere investiti con il maggiore ritorno possibile degli investimenti per chi paga le tasse e per investitori come i fondi pensione.”

Lo studio, in ogni caso, sostiene che il 96% delle famiglie Europee hanno accesso a connessioni broadaband basiche (almeno 144kbps). Più della metà a connessioni più veloci di nuova generazione (30 Mbps).

La connessione broadband basica, inoltre, ha una diffusione superiore al 90% in quasi tutti i paesi europei, ad esclusione di tre. Al contrario le connessioni più veloce hanno una distribuzione molto più variabile; si passa dai tre campioni digitali (Paesi Bassi, Belgio e Malta) con una coperture superiore al 98% ai tre fanalini di coda (Italia, Grecia e Cipro) con meno dell’11% di copertura. Naturalmente anche all’interno dei singoli paesi si riscontrano forti differenze di copertura, soprattutto per quanto riguarda aree urbane e rurali.

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