Il mercato dei tablet in Cina sta crescendo rapidamente, e le recenti performance di questo settore hanno permesso a Lenovo, il più grande produttore locale di hardware, di superare in poco tempo i suoi rivali che offrono prodotti basati su Android, diventando così il secondo più grande produttore di tablet del Paese dopo Apple.
Il risultato conseguito, secondo i dati dell’agenzia di ricerche IDC, è stato frutto di una strategia che punta su prezzi bassi, che ha permesso a Lenovo di raggiungere il 17,2% delle quote del mercato cinese nel primo trimestre, ed il 48,2% nel segmento Android.
La leadership di Apple è ancora salda: nel trimestre preso in analisi la compagnia americana ha spedito in Cina 1,2 milioni di tablet rispetto alle 316 mila unità distribuite da Lenovo, ma la società cinese è riuscita a mantenere distanziati gli altri grandi produttori internazionali, come Samsung che detiene solamente il 3,8% del mercato.
Secondo il CEO di Lenovo, Yang Yuanqing, gli utili della società che derivano dal dipartimento tablet rappresentano più del 20% delle entrate, un ottimo risultato che deriva anche dalla decennale leadership della compagnia nel mercato PC cinese, ed una radicata brand image: “Lenovo è il marchio numero uno dei PC nel Paese e le persone si fidano del marchio, e per chi non ha mai avuto un tablet in precedenza, la scelta dei nostri device garantisce fiducia ma soprattutto economicità”, al contrario di un iPad Apple che viene venduto ad un prezzo intorno ai 2.988 yuan (370 euro circa), quasi tre volte in più rispetto ad un modello base di Lenovo.
Resta da vedere se la Cina, che ha recentemente superato il mercato americano sul numero di vendita dei PC, riuscirà a strappare nei prossimi anni anche il corrispettivo record nel settore tablet, anche se per ora è di molto staccata dagli USA (sempre secondo IDC, 6.8 milioni di tablet a stelle e strisce contro 1.8 milioni nel paese asiatico), e garantire così a Lenovo ulteriore crescita.
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