Non sono ancora arrivati sul mercato e già dai laboratori di Mountain View si parla di una “versione 2.0” che promette un cambiamento nella modalità d’uso ancor più rivoluzionario.
Stiamo parlando dei tanto attesi occhiali per la realtà aumentata di Google, che a detta dello stesso Steve Lee, l’uomo a capo del cosiddetto “Project Glass”, vedranno “la loro naturale evoluzione” nelle lenti a contatto intelligenti in un prossimo futuro.
Un futuro ancora molto lontano, secondo Steve Lee, visto che ancora non ci sono date certe sul lancio degli occhiali Project Glass, che sicuramente non avverrà entro la fine dell’anno e, secondo alcune indiscrezioni, potrebbero essere necessari altri cinque anni per mettere a punto tutte le funzionalità che l’azienda prevede di integrare, rendendo il prodotto simile a quanto mostrato nel video di presentazione diffuso qualche mese fa.
L’unica sicurezza per ora trapelata è che il loro controllo non avverrà esclusivamente tramite comandi vocali, ma il prototipo che sta facendo le sue prime apparizioni pubbliche televisive disporrebbe di un sensore sensibile al tocco sulla bacchetta destra, che integra un touchpad per scorrere le informazioni con il proprio dito.
La rivelazione arriva da Sergey Brin, che per la prima volta, oltre a portare il prototipo delle meraviglie in uno studio televisivo, ha permesso ad una persona estranea all’azienda di indossare gli occhiali interattivi e “vedere con i propri occhi” quello che per ora possono offrire.
L’omonimo presentatore del The Gavin Newsom Show, che ha avuto l’occasione di provarli, sarebbe rimasto colpito da ciò che ha visto, o meglio da quello che è stato proiettato davanti ai suoi occhi, manifestando grande entusiasmo per le funzionalità e la comodità di questo device, che si farà desiderare ancora per molto tempo dal grande pubblico, regalando sporadiche anticipazioni come questa.
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