Fieg: rassegna stampa e diritto d’autore. Nasce Promopress

La Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg) ha lanciato una nuova iniziativa in materia di diritto d’autore, in particolare nel settore della gestione di questo all’interno delle rassegne stampa. All’iniziativa, Repertorio Promopress, hanno aderito i principali editori italiani (elenco completo). Qualsiasi società editrice o attiva nel settore delle rassegne stampa potrà, in ogni caso, farlo in un secondo momento.

L’associazione di categoria sottolinea che fino ad oggi non esistevano accordi tra editori e realizzatori di rassegne, né una qualche forma di licenza. L’iniziativa si propone di riempire il vuoto, con un accordo tra editori e alcune aziende che forniscono rassegne stampa (Mimesi, Dailyou, Kikloi Pressline) e una chiara licenza d’uso dei contenuti delle società editoriali aderenti.

Una campagna pubblicitaria per sensibilizzare sull’argomento verrà, inoltre, lanciata nelle prossime settimane, chiedendo in particolare a chi utilizza servizi di rassegna stampa di verificarne che non violino i diritti degli editori.

L’iniziativa mira anche a impedire la ripubblicazione in rete senza autorizzazione degli articoli degli aderenti. Si legge, infatti, nella press release della Fieg: “I soggetti che pubblicano sui propri siti Internet articoli di giornali inclusi nel Repertorio Promopress saranno invitati ad interrompere, se non espressamente autorizzati, la suddetta pubblicazione, e ad avviare un confronto per l’individuazione di un modello specifico di licenza d’uso dei prodotti editoriali che non penalizzi le specifiche esigenze informative interne di ciascun soggetto interessato.”

Giulio Anselmi, presidente dell’associazione, è stato molto netto nel commentare la novità. “L’iniziativa del Repertorio Promopress per la tutela e la valorizzazione del prodotto editoriale cartaceo dimostra la capacità delle imprese del settore di rispondere in maniera adeguata, sinergica ed efficiente alla necessità di contrastare i fenomeni di sfruttamento parassitario di contenuti protetti dal diritto d’autore“.

Dopo aver ribadito l’importanza della stampa di ‘qualità’ per la liberta d’espressione e la necessità di tutelare la sopravvivenza economica delle aziende e il lavoro dei giornalisti, aggiunge che è stata richiesta la rimozione delle rassegne della pubblica amministrazione dai siti web; dichiarandosi, al contempo, disponibile ad “un confronto per la individuazione di soluzioni che tengano conto delle specifiche esigenze informative interne di ciascuna amministrazione. I siti Internet di Governo, Ministero dell’economia e Ministero del lavoro hanno tempestivamente accolto la nostra richiesta e confidiamo che nel breve periodo altre pubbliche amministrazioni, centrali e locali, dimostrino medesima sensibilità ed attenzione al tema”.

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