Benvenuti al settimo appuntamento con OpenLinks, la rubrica curata da TheNextGov per segnalare le notizie e i commenti più interessanti in materia di Open Government e Open Data.
Questa settimana abbiamo scelto di dedicare più spazio alle riflessioni su come non deludere le aspettative suscitate in questi anni.
- Openstates: trasparenza e controllo degli organi legislativi degli Stati USA. Nelle scorse settimane è stata messa on line da Sunlight Foundation la versione beta del progetto Open States. Attraverso il sito (e le app sviluppate per smartphone e tablet) è possibile controllare l’attività degli organi legislativi di venti Stati USA (progressivamente saranno coperti tutti). Perché non farlo anche in Italia con tutti i Consigli Regionali?
- È giunto il momento di standards condivisi. È questo l’obiettivo di Access Info Europe, quello, cioè, di fissare il vero significato di governo aperto, trasparente, responsabile e partecipativo. Naturalmente, questo processo viene gestito in modo aperto agli spunti e ai contributi di quanti sono interessati.
- Al via una ricerca sull’impatto degli Open Data nel Sud degli Stati Uniti. Sempre più spesso, si chiede quali siano gli effetti concreti dell’adozione di politiche di Open Data. Per questo motivo, la World Wide Web Foundation e la International Development Research Centre hanno messo su una ricerca con l’obiettivo di individuare dettagliati case studies aventi ad oggetto la valutazione dell’impatto di specifiche iniziative in tema di Open Data. Siamo molto curiosi di leggere gli atti.
- Gestire le aspettative su Open Data e Open Government: come comportarsi?. Sono queste le riflessioni contenute nell’interessante articolo di Rufus Pollock di Open Knowledge Foundation. Secondo Rufus sono stati fatti molti passi in avanti negli ultimi anni, ma non ci si deve illudere che gli Open Data siano la bacchetta magica in grado di risolvere istantaneamente tutti i problemi. Crederci sì, ma con i piedi per terra.
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