Kaspersky: i browser obsoleti (1/4) sono un rischio per la sicurezza

Molti utenti della rete non aggiornano i browser di navigazione e in questo modo corrono maggiori rischi di finire vittima di attacchi informatici. È l’allarme lanciato da Kaspersky Lab, una delle maggiori società di sicurezza mondiali, in base ai dati di una ricerca effettuata su 10 milioni di clienti dell’azienda in tutto il mondo. Risultati, quindi, probabilmente anche cauti; visto che i clienti dell’azienda essendo disponibili a pagare per un antivirus, a fronte di una vasta offerta gratuita, probabilmente sono più attenti dell’utenza media alla tematica.

Il 23% degli utenti mondiali della rete sarebbero, secondo i risultati dell’inchiesta, a maggior rischio di attacchi perché utilizzano un browser obsoleto e di conseguenza più vulnerabile. E se il 14.5% usa almeno la versione precedente, una parte consistente dell’audience globale della rete (8.5%) utilizza versioni ancora più obsolete.

La società di sicurezza sottolinea, inoltre, che l’aggiornamenti all’ultima versione, anche tra quel 77% degli intervistati che lo effettua, è un processo lungo e non immediato. La distribuzione della versione più recente dei browser impiega un intero mese. Mese in cui anche questa fetta di tenza è esposta a superiori rischi informatici, soprattutto nel caso di aggiornamenti critici per la sicurezza. “I cyber criminali – sottolinea Kaspersky – hanno bisogno invece solo di poche ore per sfruttare le vulnerabilità dei browser obsoleti“.

La ricerca ha inoltre analizzato le abitudini degli utenti dei singoli browser maggiormente diffusi: Internet Explorer (37.8% degli utenti), Google Chrome (36.5%) e Firefox (19.5%). Chrome e IE vengono aggiornati da una fetta maggiore dell’utenza (circa l’80%), mentre Firefox risulta aggiornato meno di frequente (circa 66%). Gli utenti Firefox risultano, inoltre i più lenti ad aggiornare il browser, mentre quelli Chrome i più rapidi.

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