Apple: la fine di una stagione da record?

I mercati finanziari continuano a discutere delle reali prospettive di Apple, soprattutto dopo il rumor contestato di una domanda più debole del previsto per il nuovo iPhone 5. Si è chiusa una stagione da record per Apple? La multinazionale è in grado di mantenere lo straordinario ritmo di crescita e profitto? Gli analisti e gli investitori sembrano iniziare ad avere forti dubbi a riguardo, ma nessuno si era spinto sino ad ora a valutare così negativamente le prospettive della compagnia come ha fatto la Pacific Crest, banca d’investimento specializzata in tecnologia.

Andy Hargreaves e Corey Barrett, analisti di mercato per la banca, hanno tracciato un quadro davvero a fosche tinte in una nota agli investitori di questa mattina. Apple avrebbe serie problemi per quanto riguarda le prospettive di lungo periodo. La banca ha, così, deciso di abbassare la propria valutazione del titolo che dovrebbe abbandonare il trend straordinario del passato e conformarsi alle “performance del settore”. La banca indica, quindi, un prezzo target per le azioni di 440-550 dollari per i prossimi dodici mesi, molto al di sotto delle valutazioni massime raggiunte dall’azienda che aveva ottenuto solitamente performance molto al di sopra dell’andamento del settore.

Il problema principale per l’azienda sarebbe la crescente saturazione del mercato dei device mobili di fascia alta che dovrebbe influire pesantemente sulle prospettive di crescita di Apple. Crescente competizione, minori upgrade hardware, riduzione dei potenziali nuovi clienti sarebbero tutti trend che non farebbero ben sperare per le performance della Mela. A questo andrebbero a sommersi i margini minori di profitto derivanti dall’iPad Mini. La banca, inoltre, non ritiene una soluzione neanche la possibile introduzione di un iPhone meno costoso, che al pari dell’iPad Mini avrebbe molto probabilmente margini di profitto minori.

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