Francia: Hollande dà il via ai finanziamenti per la banda larga

Il presidente francese François Hollande ha confermato l’intenzione di dare ad ogni singola famiglia del paese connessione a banda larga, e ad alta velocità, entro i prossimi 10 anni, con l’obiettivo  di arrivare ad avere una copertura superveloce per almeno metà del paese entro la fine del 2017.

La banda larga rafforza la competitività delle imprese francesi e la qualità dei suoi servizi pubblici. Porterà più fluidità, più semplicità per le comunicazioni tra le imprese, i loro clienti e il settore pubblico” ha dichiarato Hollande aggiungendo che il lancio potrebbe generare direttamente 10.000 posti di lavoro.

Secondo Hollande, il raggiungimento degli obiettivi del governo richiederà un investimento di 20 miliardi di euro, anche se non tutti si arriveranno da fondi pubblici.

L’investimento è previsto in tre parti: la  banda larga per le aree densamente popolate si prevede richiederà circa 7 miliardi di euro, finanziati in parte dalle società di telecomunicazioni che possono sopportare il peso dei costi; lo stesso importo sarà necessario per fornire una copertura per le zone con una minore densità di popolazione che utilizzeranno le infrastrutture pubbliche messo a disposizione dalle comunità locali. Tuttavia non è dato ancora sapere come il costo relativo a questa parte del progetto sarà diviso tra il settore pubblico e privato.

Infine, il restante dei 20 miliardi di euro andrà per fornire la banda larga alle zone con più bassa densità di popolazione. Qui, i servizi ad alta velocità saranno forniti dal settore pubblico solo con il finanziamento da parte delle comunità locali e dello Stato.

In totale la Francia spenderà 200 milioni di euro all’anno per i prossimi 10 anni, assistita da un organismo pubblico ad hoc costituito per coordinare gli investimenti.

Un piano più preciso su come il progetto sarà finanziato verrà probabilmente presentato all’inizio di marzo, dopo una riunione di governo dedicata al tema sull’economia digitale francese. Secondo il quotidiano francese La Tribune, una parte dei fondi potrebbe provenire da una nuova tassa “molto piccola” sulle sottoscrizioni ai servizi di telecomunicazioni, così come da meccanismi di finanziamento già esistenti come il Livret A, che consiste nell’offrire prestiti a lungo termine per le comunità locali a bassissima tassi.

Mentre Hollande non ha ancora spiegato che tipo di velocità gli utenti dovranno aspettarsi dal lancio della nuova banda larga, il regolatore francese delle telecomunicazioni Arcep definisce “alta velocità” come servizio che permette di scaricare sopra i 50Mbps e con 5 Mbps velocità di upload.

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