Secondo quanto riportato da Business Insider, Amazon ha commissionato la realizzazione di una serie di show per il web investendo un grande budget per cercare di ingaggiare battaglia con Netflix nel capitalizzare l’interesse crescente per la visione di programmi su smartphone, tablet e televisori connessi.
Il gigante dell’online sta producendo 11 episodi pilota- interpretati da grandi nomi come John Goodman e Bill Murray – che saranno presentati al pubblico da questa primavera e, in base al successo ottenuto, verranno continuati o accantonati.
I pilots verranno mostrati in maniera gratuita su un servizio chiamato Amazon Instant Video e agli spettatori sarà data la possibilità di condividere le proprie impressioni sugli show.In Gran Bretagna, invece, i pilots saranno anche disponibili sul LoveFilm, il servizio video Internet di proprietà di Amazon.
Questi pilots, principalmente incentrati sulla commedia e su programmi per bambini, includono Alpha House, in cui recitano stelle come Goodman e Murray.
“Sono sempre preoccupato di andare in un video di YouTube“, ha detto Goodman, che deve il suo nome alla fortunata serie tv degli anni “80 Cheers” o a film come Il Grande Lebowski. Ha poi aggiunto: “Ma questo lavoro è proprio come una serie TV – grande produzione, grande regista, e un ottimo personale tecnico.”
“Penso che la differenza tra un programma televisivo normale e uno show on-line svanirà presto“, ha dichiarato Roy Price, direttore di Amazon Studios, l’unità che sta producendo i pilots. “Se si sta producendo uno show è un’ottima idea chiedere agli utenti cosa piace e non”.
D’altra parte Netflix ha lanciato il mese scorso House of Cards, interpretato da Kevin Spacey, investendo 100 milioni di dollari e rendendo tutti i 26 episodi immediatamente a disposizione degli abbonati. Todd Yelin, vice-presidente di Netflix, ha detto che il progetto era fatto “veramente bene” e, pur rifiutando di fornire i reali dati di ascolto, ha detto che è stato lo show più visto di sempre sul servizio di video online.
Sono 13 gli episodi di House of Cards e non 26 come scritto nell’articolo. 😉