Capgemini: il 46% degli utenti europei utilizza servizi di eGovernment

Il numero di cittadini europei che utilizza Internet e servizi web è in continuo aumento. Non sono ancora molti, però, quelli che usufruiscono dei servizi web degli enti pubblici. Questo in larga misura perché sono proprio tali enti a non mettere a disposizione degli utenti servizi adeguati di eGovernment.
ricerca1Uno studio realizzato da Capgemini per conto dell’Unione Europea raccomanda agli enti pubblici di rendere i servizi più customer-centric e di sfruttare maggiormente le nuove tecnologie.
Lo studio svolto sulle amministrazioni pubbliche analizza anche il loro punto di vista su un paniere di 19 servizi pubblici e valuta quali di questi sono i più utilizzati. Da qui emerge come, sebbene il 46% dei cittadini europei utilizzi servizi di eGovernment, un’ampia parte di questi (29%) rischia di rinunciarci dopo un’esperienza personale.

I servizi di eGovernment più diffusi includono: “dichiarazione dei redditi” (73%), “cambio di residenza” (57%) e “iscrizione universitaria e/o domanda per una borsa di studio” (56%). D’altro canto, i servizi di eGovernment meno utilizzati comprendono: “denuncia di un reato” (41%), “nuovo impiego” (41%) e “inizio di una procedura per la richiesta di un assegno di invalidità” (42%). I maggiori ostacoli all’adozione dei servizi di eGovernment sono la difficoltà di utilizzo, la mancanza di conoscenza del servizio online o la mancanza di fiducia.

Un resoconto generale ha dimostrato che il 47% delle persone che ha utilizzato servizi di eGovernment ha ottenuto tutto quello che voleva dalla pubblica amministrazione, mentre il 46% ha dichiarato di essere parzialmente soddisfatto con un 5% di utenti che ha riferito di non aver ottenuto nulla.Nonostante l’Europa sia parzialmente ancora indietro sulla questione eGovernment, esistono realtà come la Danimarca e la Lituania che possono far segnare una svolta nella loro gestione amministrativa sul web. Passando per decreti legislativi, i due paesi sono riusciti, infatti a rendere disponibili i servizi pubblici attraverso portali/sportelli unici dedicati esclusivamente ai cittadini.

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